“Il circo capovolto”
Il dovere della memoria, della storia e delle storie, non basta certo a scongiurare le tragedie generate dal pregiudizio, ma è pur sempre un passo importante, è l’inevitabile punto di partenza per le comunità che scelgono il cambiamento, scelgono cioè di farsi guidare dai Lumi della Ragione. Giudicare prima di conoscere, senza appello, senza alcun dubbio, ha generato, e purtroppo genera ancora isolamento, indifferenza e violenza. Si tratta di una spirale perversa, in cui tutti possiamo ritrovarci dalla parte delle vittime o dei carnefici a seconda dei venti che spirano dalla storia, ma anche dalle menzogne di un’opinione pubblica privata di senso critico e del necessario spirito di solidarietà.
Ricordiamo allora e, nel silenzio lento che viene dopo le parole e i suoni, riflettiamo, e piangiamo, e agiamo! Ebrei, omosessuali, Rom e Sinti, Testimoni di Geova e tutti coloro che non si conformano e si oppongono: le loro lacrime non debbono essere inutili! Questo il senso della proposta del Presìdio del Libro di Noha e Galatina e del POLO 2: ne “Il circo capovolto” di Milena Magnani, la storia di Branko, discendente di una famiglia di circensi ungheresi, ci racconta l’olocausto del popolo viaggiante. L'evento si terrà lunedì 27 gennaio 2020 ore 11.00 presso l'oratorio della Madonna delle Grazie di Noha. Coordinamento Dirigente Eleonora Longo
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