"La più grande rivoluzione che l'umanità abbia mai compiuta"
“Andavano tutti a farsi registrare, ciascuno nella sua città. Anche Giuseppe, che era della casa e della famiglia di Davide, dalla città di Nazaret e dalla Galilea salì in Giudea alla città di Davide, chiamata Betlemme, per farsi registrare insieme con Maria sua sposa, che era incinta. Ora, mentre si trovavano in quel luogo, si compirono per lei i giorni del parto. Diede alla luce il suo figlio primogenito, lo avvolse in fasce e lo depose in una mangiatoia, perché non c'era posto per loro nell'albergo”. (Luca 2, 3-7)
“Gesù nacque a Betlemme di Giudea, al tempo del re Erode. Alcuni Magi giunsero da oriente a Gerusalemme e domandavano: “Dov'è il re dei Giudei che è nato? Abbiamo visto sorgere la sua stella, e siamo venuti per adorarlo"”. (Matteo 2, 1-2)
Il racconto della nascita di Gesù fatto dagli evangelisti Luca e Marco è anche l’inizio della narrazione di una svolta nella storia umana.
“Il cristianesimo è stato la più grande rivoluzione che l'umanità abbia mai compiuta: -scriveva, nel 1942, Benedetto Croce nel suo famoso saggio dal titolo “Perché non possiamo non dirci cristiani”- così grande, così comprensiva e profonda, così feconda di conseguenze, così inaspettata e irresistibile nel suo attuarsi, che non meraviglia che sia apparso o possa ancora apparire un miracolo, una rivelazione dall'alto, un diretto intervento di Dio nelle cose umane, che da lui hanno ricevuto legge e indirizzo affatto nuovo”.
“E il suo affetto fu di amore -ad affermarlo è sempre il grande filosofo liberale- amore verso tutti gli uomini, senza distinzione di genti e di classi, di liberi e schiavi, verso tutte le creature, verso il mondo, che è opera di Dio e Dio che è Dio d'amore, e non sta distaccato dall'uomo, e verso l'uomo discende, e nel quale tutti siamo, viviamo e ci moviamo”.
Viene alla mente l’articolo 3 della nostra Costituzione: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge senza distinzione di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”.
Quanti cristiani lo hanno dimenticato?
(Per gentile concessione di "in... Dialogo", Dicembre 2019)
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