A Lecce il 60° Congresso della Società Italiana di Biochimica e di Biologia Molecolare con John Ernest Walker

Si svolgerà a Lecce presso l’Università del Salento, dal 18 al 20 settembre 2019, il Congresso della Società Italiana di Biochimica e di Biologia Molecolare che quest’anno è alla sua 60° edizione. Il convegno è un’importante occasione d’incontro per gli scienziati, - attesi circa 350 ricercatori da tutto il mondo - che presenteranno i loro studi all’avanguardia nel campo della biochimica e delle aree legate a questa disciplina. L’apertura dei lavori sarà affidata al Prof. John Ernest Walker, della Cambridge University, Premio Nobel per la Chimica nel 1997 per le sue scoperte sul meccanismo enzimatico di sintesi dell’ATP. Lo scienziato terrà la sua relazione, alle 14,30 del 18 settembre, dal titolo “Regulation, functional analysis and assembly of dimeric ATP synthases in mitochondria” (Regolazione, analisi funzionale e assemblaggio della ATP sintasi dimerica nei mitocondri). Personalità di alto profilo in ambito nazionale e internazionale illustreranno ricerche su temi emergenti della biochimica, dalla ricerca di base a quella applicata: si parlerà di proteine, di biotecnologie, di biologia computazionale, di basi molecolari del cancro, di nutrizione ed epigenetica. Il congresso si articolerà in sessioni plenarie che si svolgeranno a Lecce, presso l’Aula Magna dell’Edificio Codacci-Pisanelli (viale dell’Università, 2) nel pomeriggio di mercoledì 18 e nella mattinata di giovedì 19 settembre, e in sessioni parallele che si terranno a Studium 2000 (via di Valesio) nel pomeriggio di giovedì 19 e nella mattinata di venerdì 20 settembre. Accanto ai grandi maestri e ai loro allievi, che hanno tracciato la storia della Biochimica in Italia e hanno contribuito all’avanzamento di questa disciplina, sarà dato ampio spazio ai giovani. Particolarmente attese sono infatti, al termine del Congresso, le loro brevissime presentazioni della durata di 5 minuti, che seguiranno la formula dell’Elevator Pitch Context: il discorso che un imprenditore farebbe ad un investitore se si trovasse per caso in ascensore con lui avendo a disposizione per convincerlo ad investire sul suo progetto il tempo di un’unica corsa. “Questo convegno rappresenta un’occasione unica per conoscere ed approfondire le ultime ricerche a livello mondiale nel campo della biochimica – commenta Vincenzo Zara, presidente del Congresso e Rettore dell’Università del Salento – in un momento in cui l’esiguità di finanziamenti pubblici per l’Università e la ricerca scientifica pesano non poco sul settore. Solo la dedizione e la perseveranza di chi ha tracciato la storia della Biochimica, unite all’entusiasmo dei più giovani, lasciano aperta la speranza in un futuro migliore. Ecco perché siamo particolarmente orgogliosi di avere ospite il premio Nobel Walker. Ascoltare la sua testimonianza è un’opportunità imperdibile sotto il profilo scientifico e umano”.
John Ernest Walker
John Ernest Walker (Halifax, Yorkshire, 7 gennaio 1941) è un chimico britannico, premio Nobel per la chimica nel 1997 insieme a Paul Delos Boyer “per la loro spiegazione dei meccanismi enzimatici sottesi nella sintesi dell'adenosintrifosfato (ATP)”. Le loro ricerche hanno permesso di acquisire informazioni sul modo in cui le forme di vita producono energia. Con loro ha condiviso il premio anche il chimico danese Jens C. Skou per la ricerca separata sulla molecola e aver scoperto la prima pompa sodio-potassio.
Dopo aver conseguito una laurea in chimica presso il St. Catherine's College di Oxford, nel 1964, Walker studiò alla Sir William Dunn School of Pathology di Oxford e ricevette un dottorato nel 1969. Si è trasferito dapprima negli Stati Uniti, alla Wisconsin University (1969-71) dove è stato borsista post-dottorato, poi in Francia, dove ha lavorato presso il Centre national de la recherche scientifique (1971-72) e presso l'Istituto Pasteur (1972-74). Nel 1974 è rientrato in Gran Bretagna, presso il Laboratory of molecular biology del Medical research council di Cambridge, dove si è svolto il resto della sua carriera scientifica. È autore di fondamentali studi riguardanti la struttura e il meccanismo d’azione dell’enzima ATP-sintasi, mediante il quale viene prodotta la maggior parte dell’ATP necessario al rifornimento energetico delle cellule in tutti gli organismi viventi. A Walker si devono sia la determinazione delle sequenze amminoacidiche che costituiscono le unità proteiche dell’enzima, sia la definizione della sua struttura tridimensionale. Dal 1998 al 2013 è stato direttore del Dunn Human Nutrition Unit di Cambridge, l'unità di biologia mitocondriale che studia i meccanismi di conversione dell'energia nel mitocondrio e il ruolo di tale organello nella salute umana e nelle malattie. Walker ha diretto un gruppo che ha studiato la sintesi di ATP e un altro che ha lavorato sulla composizione e la funzione di tutte le proteine presenti nel mitocondrio.
Ha ricevuto molte onorificenze oltre al Nobel. Nel 1999 è stato nominato cavaliere. È stato eletto membro della Royal Society nel 1995 e nel 2012 è stato insignito della più alta onorificenza della società, la Copley Medal.

Martedì, 17 Settembre, 2019 - 00:05