Due truffatori in azione a Gallipoli. La Polizia indaga

Il Commissariato della Polizia di Stato di Gallipoli nei giorni scorsi ha ricevuto diverse segnalazioni di truffe commesse, ai danni di strutture ricettive e attività commerciali di Gallipoli, da un uomo, dell’apparente età di circa 50 anni, alto all’incirca 1,80 mt., di corporatura esile, capelli corti e brizzolati e che si accompagna con un altro uomo, dell’età di circa 40 anni, alto circa 1.60 mt. ed un po’ robusto, capelli corti e neri, entrambi con un accento non locale, presumibilmente barese o foggiano. Sono stati visti a bordo di una Opel Zafira di colore grigio. Il truffatore, mettendo in atto un vero e proprio raggiro commerciale, induce solitamente un addetto alla struttura ricettiva o commerciale a consegnargli una somma che si aggira dai 110.00 fino ad arrivare anche a 160.00 euro a fronte di una presumibile consegna di prodotti alimentari e/o di arredo per la casa e giardino, in realtà mai richiesti dai titolari delle strutture, di cui i truffatori riescono a conoscere il nominativo. I truffatori, infatti, prendendo di sorpresa l’operatore turistico o commerciale, approfittando del trambusto dell’attività che l’operatore sta svolgendo, dopo essersi assicurati della mancanza sul posto del titolare, inscenano una telefonata con costui lasciando intendere, all’ignara vittima della truffa, che la consegna dei prodotti/oggetti è stata precedentemente concordata e che, proprio tramite la telefonata, è stata confermata anche nel corrispettivo da pagare in contanti, ovviamente, senza rilasciare alcuna ricevuta di avvenuta consegna delle merce, peraltro sempre priva di etichetta. Incassata la somma, i truffatori fanno perdere le proprie tracce.
Gli agenti del locale Commissariato di P.S. stanno svolgendo indagini finalizzate a rintracciare gli autori delle truffe. Nel frattempo, per evitare di incappare in truffe simili il Commissariato di P.S. di Gallipoli invita: - a non consegnare mai soldi ad estranei, senza prima verificarne di persona l’effettivo ordine della merce ed il contenuto dell’acquisto; - in ogni caso, per metterlo in difficoltà e smascherare subito il tentativo di truffa, richiedere a colui che si presenta per la consegna delle merce ogni informazione utile per risalire con certezza alla ditta fornitrice (tipologia di azienda, recapito telefonico ed indirizzo della sede legale, partita iva, ricevute fiscali, ecc.); - in caso di truffa, anche tentata, segnalare tempestivamente al Commissariato di P.S. di Gallipoli, o ad altri uffici di Forze di Polizia, tutti gli elementi utili (in particolare la targa) che possono servire agli investigatori per individuare i responsabili delle truffe.

Domenica, 11 Agosto, 2019 - 00:05