Nella Asl Lecce 47 giovani “Al servizio del cittadino”
L’ASL Lecce “raddoppia” sul Servizio Civile. Dopo i 25 volontari impiegati con successo quest’anno, con il nuovo progetto saranno ben 47 i giovani tra i 18 e i 28 anni da selezionare per essere “Al servizio del cittadino”, così come recita il titolo della scheda progettuale. Il primo via libera è arrivato con l’Atto Dirigenziale n. 70 del 16 luglio scorso, con il quale la Regione Puglia 2019 ha approvato gli esiti della valutazione dei progetti di Servizio Civile presentati. Quello della ASL Lecce è dunque entrato nella graduatoria dei 200 progetti valutati positivamente, con l'attribuzione del punteggio di merito di 71 punti, grazie al quale si colloca al 21° posto. A breve, dopo il rilascio del nulla-osta da parte del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, sarà pubblicato l'elenco dei progetti ammessi a finanziamento per l’anno 2019. Seguirà l’iter previsto per la selezione dei volontari che, per un anno e 430 euro mensili, porteranno nella Sanità Pubblica l’entusiasmo e la voglia di partecipare tipici della loro giovane età. Il nuovo progetto si pone sostanzialmente in continuità con quello in corso, orientato all’accoglienza e accompagnamento degli utenti nei percorsi assistenziali dei Distretti Socio Sanitari, puntando ancora più decisamente sul rapporto della Sanità con le persone. Per centrare l’obiettivo di costruire una Sanità più vicina ai bisogni e più facile da “usare”, i volontari dovranno diventare dei veri e propri “facilitatori”, con un occhio di riguardo ai cittadini più fragili come gli anziani e i disabili ed essere sempre pronti ad offrire un aiuto o un sostegno. Saranno, insomma, i “volti amici” a cui rivolgersi per avere informazioni, punti di riferimento per poter fruire più agevolmente delle prestazioni sanitarie, ma anche capaci di promuovere l’uso dei servizi digitali dell’Azienda sanitaria, cercando così di colmare il divario tra la varietà di strumenti esistenti e il loro utilizzo. Un campo d’azione importante che si inscrive a pieno titolo all’interno della realizzazione del progetto “Hospitality: curare i luoghi di cura”, su cui la Regione Puglia e le ASL pugliesi, a partire da quella di Lecce, stanno ponendo particolare attenzione. Il corposo ampliamento del numero dei volontari è quindi funzionale alla possibilità di allargare le strutture sanitarie coinvolte: oltre ai dieci distretti, saranno interessati i sei ospedali, la Direzione Generale e l’Ufficio Relazioni con il Pubblico (URP). Praticamente un volontario in ogni luogo della Sanità, tutti sempre disponibili ad offrire un gesto, una parola, un’indicazione. Perché, in fondo, per fare volontariato basta volere e saper essere utili agli altri.
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