Galatina si presenta "A Cuore Scalzo" per la seconda volta

Con la conferenza stampa ufficiale sono stati resi noti gli appuntamenti principali dell'estate 2019

Si avverte l’umanità già nel nome, che racchiude più di un semplice calendario di eventi”. Così la rassegna dell’estate galatinese “A Cuore Scalzo”, nella giornata di presentazione ufficiale della sua seconda edizione svoltasi ieri, è stata accolta da chi ha partecipato alla conferenza stampa e prenderà parte attiva al programma che da giugno a settembre accompagnerà Galatina e le sue frazioni.
Il Museo Cavoti ha fatto da cornice al momento di condivisione. Una location non lasciata al caso, ma pensata e voluta da Cristina Dettù, assessore alla cultura di Galatina, che tra i quadri del Caiuli e le foto del Pinna, che ritraggono momenti specifici legati al tarantismo, ha ribadito una tradizione che è nata a Galatina e che deve essere alimentata dal comune sentire. “Dalla città per la città - spiega la Dettù - A Cuore Scalzo è questo, un progetto che si sviluppa con passione e leggerezza tra eventi musicali, letterari, artistici, enogastronomici, feste patronali e momenti di intrattenimento su tutto il territorio. Una rassegna così concepita vuole coinvolgere chi conosce e vive ogni giorno Galatina, Collemeto, Noha e Santa Barbara e ama questi luoghi a tal punto da colorare di gioia e sorrisi le sere d’estate”.
Nelle collaborazioni che quest’anno la rassegna vanta c’è quella con PugliArmonica, presente alla conferenza con il presidente Graziano Cennamo, e quella con i Cantieri Teatrali Koreja, presente con la responsabile dell’ufficio stampa Paola Pepe. Dall’unione tra queste due realtà è nato “L’abito della festa”, uno spettacolo programmato per il 26 giugno al Palazzo della Cultura che racconta con voce e sassofono segreti e memorie delle feste patronali. PugliArmonica inaugura inoltre (il 24 giugno presso il Museo Cavoti) la mostra “Il vento devoto, Ventagli d’autore per Santi Patroni” che mette in rilievo l’antico rito dei ventagli devozionali.
Koreja porterà poi in scena uno spettacolo teatrale, “Il pasto della tarantola” (26 giugno, Palazzo della Cultura) in cui emerge la luce del Salento tra cultura e colture e il pellegrinaggio delle tarantole morse dal ragno. "Tra l'altro quest'anno Galatina aspetta Vincenzo Santoro, responsabile del dipartimento Cultura e Turismo di ANCI - chiarisce Cristina Dettù - che all'interno della rassegna Dammi una L presenterà il libro "Rito e Passione".  E poi ancora il tema del tarantismo si accenderà con il concerto di Ambrogio Sparagna il 23 giugno"
Riconfermata la collaborazione con il Salento Book Festival che porterà a Galatina nomi accattivanti del panorama letterario italiano e che saranno svelati ufficialmente il prossimo 4 giugno.
“Abbiamo un programma davvero ricco e interessante - afferma il sindaco Marcello Amante - e ci saranno nel corso delle settimane anche delle sorprese. Sono molto soddisfatto del lavoro che è stato fatto per organizzare la manifestazione e creare sinergia con altre realtà”. Sono stati ricordati inoltre gli artisti che verranno ospitati in città da I Concerti del Chiostro, l'evento di moda e spettacolo Fashion One e la tappa de La Notte della Taranta (17 agosto).
L’impronta fortemente culturale data alla rassegna è stata sottolineata anche da Nico Mauro, assessore al turismo di Galatina, che ha voluto però ricordare anche l’impegno del Comitato Festa per l’organizzazione dei festeggiamenti dei Santi Patroni, nonostante le difficoltà. I tre giorni dei Ss. Pietro e Paolo vedranno la musica protagonista. “Ma un contributo importante all’estate - dichiara Mauro - sarà dato anche dalle associazioni, dalle attività commerciali e da tanti che ancora stanno proponendo eventi e spettacoli”.
La collaborazione con Arci Lecce ha dato vita a “Intrecci Festival - la cultura unisce” che il 13 luglio animerà il centro di Galatina facendo ruotare eventi musicali, workshop, laboratori, stand gastronomici e dibattiti intorno al tema dell’accoglienza. “Siamo sempre molto felici di lavorare con Galatina - afferma Carmelo Chianura, supervisore di progetto per Arci Lecce - Teniamo molto a tematiche come quella dell’accoglienza. E ci piace ribadirlo con una frase a mio avviso significativa: chi legge non è fascista, chi viaggia non è razzista”.
Come dire, la cultura e l’apertura dei propri orizzonti possono cambiare concretamente la realtà.

Sabato, 1 Giugno, 2019 - 00:08

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