“I Concerti del Chiostro” non possono lasciare Galatina
Le decisioni dell’Amministrazione sono pienamente condivise da tutti coloro che la rappresentano? Perdonatemi! Riapro una storia, quella de “I Concerti del Chiostro” che alcuni considerano conclusa poiché giunta ormai all’epilogo che tutti conosciamo. E perché sono costretta a riprenderla? Lo faccio in quanto qualcuno mi chiede se sono a conoscenza delle decisioni prese dall’Amministrazione di cui faccio parte come Consigliere Comunale di Minoranza.
Le persone sanno che co-operi nella gestione della Città e quindi pensano che le azioni intraprese siano frutto della condivisione di un pensiero comune, esteso a tutti i componenti dell’Amministrazione. Non sanno che un Consigliere, in particolare di Minoranza, esprime soltanto la sua opinione su argomenti portati in Consiglio Comunale, impegnandosi affinchè tale opinione sia più obiettiva e razionale possibile.
E il resto? Lo decide il Sindaco o l’Assessore di turno o il Dirigente o comunque un gruppo ristretto di Amministratori. Logico? Scontato? Per niente, secondo il mio modesto parere! Troppe persone dimenticano che le decisioni devono essere il risultato di attento studio, profonda riflessione, massima oggettività. I componenti di un’Amministrazione occupano quel ruolo per volontà di tutti i cittadini di una comunità, sono lì per gestire la cosa comune. Non è consentito operare delle scelte che non corrispondano a quelle di una cittadinanza.
Non esiste una gestione personale, individuale, egoistica della cosa pubblica. E’ inaccettabile che ci si comporti in maniera saccente e presuntuosa se si è almeno poco poco consapevoli del fatto che siamo tutti, o quasi, novizi dell’attività politica e amministrativa. Torniamo alla nostra storia ed andiamo a vedere qual è il vero svolgimento dei fatti, acquisiti da fonti ufficiali.
L’Associazione Culturale “I Concerti del Chiostro” presenta il suo progetto al Comune di Galatina che lo inoltra alla Regione per cercare di ottenere un finanziamento per la sua realizzazione. Questo accade a cavallo tra la gestione del Commissario Prefettizio, dott. Aprea, e quella neo-nata del Sindaco Amante. Il finanziamento non parte. Allora l’Associazione decide ugualmente di portare avanti il progetto, chiedendo, nel gennaio del 2018, un contributo economico al Comune di Galatina. La risposta è che le somme di cui l’Amministrazione poteva disporre, erano già state impegnate e non si poteva contare su niente altro. Quindi, zero euro per I Concerti del Chiostro.
L’Associazione informa l’Amministrazione che non intende rinunciare alle iniziative programmate e, pertanto, considera l’idea di proporre il progetto ad altri Comuni. E così fa. Intanto viene scovata una somma (3.000 euro) che l’A.S.P. di Galatina aveva già destinato all’Associazione nel caso in cui il primo progetto fosse stato finanziato dalla Regione. Quindi, era venuta alla luce una somma accantonata che poteva essere utilizzata.
A questo punto si riaprono le trattative tra l’Amministrazione Comunale e l’Associazione e riparte, se pur con molte difficoltà, un dialogo tra le parti. Succede, però, che tra i tanti Comuni della Provincia interessati al progetto, il Comune di Soleto offre, senza esitazioni, 20.000 euro per finanziare gli eventi. L’Amministrazione di Galatina, presa da un senso, diciamo, di gelosia e dalla volontà di riappropriarsi di qualcosa che faceva parte, ormai da vent’anni, della propria cultura, propone di condividere i costi e di organizzare metà degli eventi a Galatina e l’altra metà a Soleto.
Il Sindaco di Soleto accetta e sembra che le cose si stiano mettendo per il verso giusto. Ma Galatina, di fatto, non ha la somma necessaria a coprire la metà dei costi. Conta solo su quei 3.000 euro, con la pretesa, per giunta, che la rassegna debba svolgersi principalmente a Galatina. A questo punto si interrompe il dialogo con l’Amministrazione di Galatina e l’intera rassegna musicale passa di fatto al Comune di Soleto.
Nel frattempo il progetto viene ripresentato dall’Associazione alla Regione Puglia con Soleto come partner istituzionale, che intanto, con delibera di Giunta n. 154 del 18/10/2018, impegna 20.000 euro per la manifestazione (18.000 finanziamento + 2.000 servizi).
Alla fine del racconto mi pongo dei quesiti che saranno formalizzati in un’interrogazione che presenterò in Consiglio Comunale: -Esiste una Programmazione Annuale delle Attività Culturali per il 2018 depositata agli atti? -A quanto ammontava la previsione di spesa per le Attività Culturali per l’anno finanziario 2018? -Le scelte operate, da chi sono state condivise? -Sono state portate nell’apposita Commissione e lì analizzate e valutate? -Considerato che le decisioni prese possono essere riviste sulla base di elementi nuovi, non sarebbe auspicabile che fossero più stabili e coerenti con le linee di principio a cui si ispirano? -Non sarebbe opportuno informare quantomeno gli altri componenti dell’Amministrazione di ciò che si sta facendo in modo da favorire un largo consenso più che la disapprovazione?
Sono seriamente dispiaciuta che I Concerti del Chiostro si stiano attuando in una sede diversa da Galatina. Se avessi potuto esprimere un parere personale su come impegnare le somme destinate alle Attività Culturali, avrei, senza ombra di dubbio, optato per I Concerti del Chiostro, espressione di Arte e Competenza. Ma, a suo tempo, non mi è stata data la facoltà di dire la mia. In qualunque modo siano andate le cose, la Città di Galatina non doveva assolutamente perdere un Evento Culturale di tale portata. E’ stato organizzato e finanziato altro, interessante sicuramente, ma niente che eguagliasse I Concerti del Chiostro.
Tuttavia, siccome è inutile piangere sul latte versato, occorre, nell’ottica della positività, guardare al futuro. Pertanto, mi auguro di vero cuore che il dialogo tra le parti coinvolte, Amministrazione e Associazione, si possa ripristinare e che la Città di Galatina abbia l’opportunità di riappropriarsi di un evento nato proprio qui. E’ vero, come dice qualcuno, che questa Manifestazione Culturale può e deve acquisire una valenza ed un riconoscimento che va al di là del territorio galatinese ma la sua sede deve rimanere questa. Con l’impegno dell’Amministrazione, della cittadinanza tutta e di eventuali sponsor, “I Concerti del Chiostro” potranno sicuramente acquisire un ruolo di primo piano in un contesto culturale più ampio.
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