"I Concerti del Chiostro" a Soleto? Una nuova, feconda occasione di crescita per tutti
La Giunta comunale di Soleto, riunitasi il 18 Ottobre 2018 alle ore 18:30, con delibera n. 154, ha deciso di: "1)FARE PROPRIA la proposta progettuale “XX Stagione Concertistica Internazionale I concerti del Chiostro”, proposta dall'omonima Associazione culturale; 2)FINANZIARE il detto progetto con la somma di €18.000,00, (oltre ad €2000,00 da considerarsi quali costi in natura a carico di questo Ente–es. utilizzo di palco e attrezzature comunali, occupazione suolo pubblico, servizio di vigilanza da parte della Polizia municipale e servizio di pulizia del territorio...) che verrà imputata nel bilancio di previsione 2019 ed erogata all'Associazione culturale sopra menzionata qualora il progetto, da presentarsi alla Regione Puglia da parte dell'Associazione medesima, venisse realizzato così come proposto a questa Amministrazione, tranne eventuali ipotesi di rimodulazione concordate tra le parti; precisando altresì che il costo degli abbonamenti/biglietti degli eventi programmati sarà preventivamente concordato con quest'Ente. 3)PRECISARE altresì che il presente provvedimento ha la funzione di programmare le iniziative per le quali verrà previsto, nel bilancio di previsione 2019, la relativa spesa, determinando la necessità di apportare i dovuti aggiornamenti ai documenti finanziari e di programmazione che attualmente non contemplano tale iniziativa”.
Le voci che da qualche settimana circolavano negli ambienti politici galatinesi hanno dunque preso corpo e sono divenute una decisione voluta con grande determinazione da Graziano Vantaggiato, sindaco di Soleto. Per ora si tratta solo di un impegno a finanziare con 18000 euro i “Concerti”, qualora la Regione Puglia decida di approvare il progetto proposto dall’Associazione galatinese contribuendo con almeno altri 15000 euro.
Su queste pagine si è più volte ricordato il fatto che “I Concerti del Chiostro sono un patrimonio culturale di Galatina e non appartengono soltanto all’omonima associazione, presieduta da Luigi Fracasso”.
L’Amministrazione Amante non è riuscita (o ha preferito fare altre scelte) lì dove apparentemente la Giunta soletana ha, invece, messo sul piatto ben 18000 euro.
I tentativi di non far saltare la ventesima edizione dei Concerti sono andati avanti per mesi. Fracasso è arrivato a definire “un gruppo di lavoro straordinario” quello guidato da Cristina Dettù, assessore alla Cultura, e Nico Mauro, assessore al turismo. Un progetto triennale fu presentato alla Regione Puglia che, con decisione apparentemente tecnica, ma per convinzione di molti eminentemente politica, a dicembre scorso, lo respinse.
Fra le manifestazioni estive organizzate dall’Amministrazione Amante non furono inseriti “I Concerti del chiostro”. Cominciarono allora le incomprensioni fra i dirigenti dell’Associazione e il sindaco con i suoi due assessori di riferimento in materia.
Allo stato dei fatti, invece di stracciarsi le vesti, come già qualcuno, che in passato aveva sempre aspramente criticato ed attaccato “I Concerti del Chiostro”, ha iniziato a fare, occorre fermarsi, riflettere ed imparare dai propri errori.
La mossa di Soleto potrebbe essere interpretata come una scelta di tipo provinciale, magari condita dal personalismo di un sindaco a cui piace primeggiare (e lo ha dimostrato anche su altri tavoli) ma sarebbe un errore.
Occorre liberarsi dal concetto ristretto di “Chiostro” e cominciare a pensare in grande. I Concerti galatinesi sono nati vent’anni fa, proprio come “La notte della Taranta”. Perché Melpignano è riuscita dove Galatina ha segnato il passo? La città di Sergio Blasi è stata di larghe vedute (ben finanziate, per la verità) e si è aperta al Salento, alla Puglia, all'Italia fino a divenire un festival europeo.
A Galatina ci siamo "accontentati" di ospitare, ma solo in casa nostra, star di livello internazionale. Abbiamo aperto le porte al mondo ma non abbiamo cercato il dialogo con il territorio.
“I Concerti del Chiostro” potranno allora avere nuova vita se guarderanno con attenzione e disponibilità, per ora, al Salento (come hanno fatto con Soleto) ma senza porsi confini.
In sostanza, quella che solo gli stupidi e i distratti ora stanno leggendo come una ripicca di Fracasso e Vantaggiato verso Amante e Dettù potrebbe, invece, divenire l’inizio di una nuova, feconda stagione di crescita per tutti. Basterebbe, per una volta, liberarsi dei paraocchi.
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