A Francesco Luceri il premio intitolato a 'Donato Moro'
Domani 24 aprile alle ore 11:30, presso l’Aula Beniamino De Maria (Palazzo Codacci Pisanelli, Piazza Angelo Rizzo a Lecce), si terrà la cerimonia ufficiale di assegnazione del Premio di studio intitolato alla memoria di Donato Moro. Il Premio, intitolato allo storico, filologo, letterato e poeta, galatinese illustre, consiste nell’attribuzione di due riconoscimenti, per tesi svolte in Storia letteraria italiana e della letteratura in lingua e in dialetto del Salento (o i suoi singoli rappresentanti) o nell’ambio della Storia d’Italia e del Salento (eventi o singoli personaggi) dal medioevo all’età contemporanea.
Uno dei due premi, che rivestono un alto significato culturale e rappresentano un riconoscimento ufficiale ai meriti dei giovani studiosi, sarà assegnato a Francesco Luceri, galatinese anch’egli, che ha concluso i suoi studi magistrali in Scienze filosofiche nel 2011 con una tesi in Storia della filosofia contemporanea, con relatore il Prof. Antonio Quarta, sul filosofo galatinese Pietro Siciliani, dal titolo Pietro Siciliani:gli anni della formazione (1832-1861). Uno studio approfondito sull’Italia pre-unitaria e il nostro Sud nell’età contemporanea, incentrata intorno alla figura del filosofo e del suo entourage, purtroppo non sufficientemente ricordato e celebrato nella sua città d’origine e nel resto del Paese. Una ricerca e uno studio indefessi, quelli di Luceri, che raccoglie, da più di un quinquennio e su tutto il territorio italiano, testimonianze inedite e importanti sulla figura del Siciliani e si impegna per onorare la memoria di questo personaggio, relegato purtroppo tra i minori ma che ebbe un ruolo di rilevanza nel panorama culturale italiano e internazionale dell’epoca, e allargarla ai più.
Già lo scorso anno, il dottor Luceri, aveva visto riconosciuti i suoi sforzi con l’accettazione del suo progetto Il movimento politico in Terra d'Otranto: Pietro Siciliani, genesi e sviluppi dei partiti politici dal 1861 al 1914, da parte del CUIS, permettendogli così, sotto la sapiente guida del professor Giancarlo Vallone, di dar vita ad un altro importante contributo che vedrà le stampe nei prossimi mesi.
Il suo impegno di ricerca, che continua oltre le necessità della formazione accademica, incontra, con l’assegnazione di questo premio, uno dei primi riconoscimenti ufficiali.
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