"I Concerti del Chiostro", tante domande senza risposte

Caro direttore, ho letto con interesse e stupore il suo comunicato relativo al mancato finanziamento dei Concerti del Chiostro che, dopo 20 anni di “onorato servizio”, spariscono dalla rassegna culturale estiva a danno ovviamente della cultura e di Galatina tutta. Un grave danno per Galatina perché grazie all’impegno degli organizzatori la nostra città era divenuta un punto di riferimento culturale per tutto il territorio, richiamando i numerosi turisti presenti in Puglia per le vacanze estive. Inoltre, come giustamente scriveva lei, i Concerti erano diventati anche occasioni per la Città di mostrare le sue bellezze artistico-architettoniche e per le attività commerciali di farsi ulteriormente conoscere.
Quello che però mi ha stupito è il fatto che nel suo articolo si fa riferimento ad “un gruppo di lavoro straordinario” (non ben precisato), riprendendo quanto scritto in un precedente comunicato (per un approfondimento metto qui il link di riferimento: http://www.galatina.it/la-xx-edizione-de-i-concerti-del-chiostro).
Sempre in questo stesso articolo c’è scritto che “La nuova Amministrazione Comunale dimostrando di conoscere bene la storia della nostra rassegna, ha immediatamente sposato l’iniziativa elaborando un progetto triennale da presentare alla Regione Puglia con l’auspicio che venga ammesso ai finanziamenti della Comunità Europea”.
La prima cosa che mi è venuta in mente, alla luce dei risultati raggiunti e con tutta onestà, è stata questa: quando c’è di mezzo la politica e gli uffici comunali (che ovviamente non hanno esperienze specifiche e quindi non hanno colpe gravi) i risultati sono sempre scarsi. Corretto o meno questo mio pensiero, perché non so e non ho ben capito chi ha redatto il progetto e di chi è la colpa, c’è un fatto oggettivo: ancora una volta al cambio di amministrazione un pezzo importante di Galatina scompare.
E’ successo questo per altre iniziative meritevoli, è successo questo anche per i Concerti del Chiostro. E come giustamente scrive lei “Qualcuno può spiegare alla città come tutto ciò sia potuto accadere e soprattutto far sapere come pensa di correre ai ripari?”. In attesa di risposta che penso non arriverà mai (io sono un’appassionata di musica classica e dovrò così spostarmi fuori paese per assistere a qualche spettacolo di qualità) e cercando in rete la determina di finanziamento (o mancato finanziamento) dei progetti musicali per cercare di capire il motivo che ha portato all’esclusione, sono finita sulla pagina dell’URP della Regione Puglia in cui si parlava di servizio civile. Incuriosita, anche se ho da molto superato l’età per accedere a questa esperienza ho due figli che possono partecipare, e di cui uno laureato proprio in beni culturali, sono andata a vedere se Galatina compariva tra i progetti finanziati, come già successo negli anni precedenti.
Con piacere ho notato che i progetti del nostro comune comparivano tra quelli finanziati dalla Regione Puglia, con un buon risultato in termini di punteggio e posizionamento. Preoccupata per quanto accaduto con i Concerti del Chiostro e con altri bandi, mi viene da porre all’amministrazione una domanda sul servizio civile: dopo anni di “onorato servizio”, pensa (la nostra amministrazione) di mettere su “un altro gruppo di lavoro straordinario” (come ha fatto in occasione dei Concerti del Chiostro o del “Tempo Azzurro di Galatina”) o lascerà fare “all’anonimo gruppo di lavoro” che nessuno conosce ma che negli ultimi anni ha garantito, all’ombra dei riflettori, il finanziamento a favore dei giovani? Il servizio civile rimane ad oggi l’ultima iniziativa sopravvissuta al cambio delle amministrazioni e che restituisce ai giovani risultati concreti. E rimane l’unica opportunità che questo comune dà ai propri giovani. Per il bene della nostra città e dei nostri figli spero abbiano la lucidità di non rovinare quanto di buono è stato finora fatto. E, da amante dell’arte, della storia locale e della musica classica, dico di più: allarghiamo i progetti pensando anche al museo e valorizziamo il nostro meraviglioso patrimonio storico artistico culturale, che tutti ci invidiano e che noi non riusciamo ad apprezzare.
Nell’attesa, forse vana, di ricevere risposte da parte della nostra amministrazione, che contatto tramite il suo giornale, ringrazio lei Direttore per l’attenzione che ha dato alla notizia relativa ahimè ai Concerti del Chiostro e per l’attenzione che dà giornalmente alla cultura, unico vero volano e motore di crescita di una comunità fondata sui sani valori del rispetto e del vivere civile. Ad maiora!

Domenica, 24 Giugno, 2018 - 00:12

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