I parlamentari della Lega con Coldiretti sull'emergenza xylella
I parlamentari della Lega sottoscrivono le istanze di Coldiretti Lecce per l'emergenza xylella. Secondo incontro ieri mattina nella sede di via Bari con gli eletti della Lega, il senatore Roberto Marti e la deputata Anna Rita Tateo, accompagnati dall’imprenditore olivicolo Alessandro Coricciati, per affrontare le questioni prioritarie legate all'epidemia che sta uccidendo gli ulivi (il primo si è tenuto con i rappresentanti del M5S). Ai parlamentari della Lega è stato chiesto di far diventare il dramma dell'olivicoltura del Salento la priorità della 18esima Legislatura, accendendo i riflettori nazionali sul problema. Nel programma sottoscritto, anche un corposo finanziamento pluriennale con cui rimpinguare il "Contratto di distretto" destinato alla rigenerazione agricola dei territori colpiti dal batterio, aiuti Pac specifici per le aziende che si stanno riconvertendo ad altre colture o che stanno riprendendo la produzione olearia, ed un input sostanzioso alla ricerca per la realizzazione del Laboratorio a cielo aperto.
Queste le istanze concrete che Coldiretti Lecce ha posto ai nuovi eletti, alla luce anche del deferimento dell'Italia alla Corte di Giustizia europea per non aver adottato le misure di contenimento contenute nella Decisione del 2015 e del nullaosta al reimpianto di ulivi che dà il via ora alla fase della "ricostruzione". “Alle aziende agricole è arrivato, in cinque anni, solo un milione di euro per le eradicazioni effettuate in ottemperanza al pian Silletti - ha detto il direttore di Coldiretti Lecce, Giuseppe Brillante - è tempo ora di azioni serie e concrete per dare agli olivicoltori una speranza di futuro”. “Xylella non è una questione locale ma purtroppo nazionale e dell’intero Mediterraneo - ha ribadito il presidente di Coldiretti Lecce, Pantaleo Piccinno - chiediamo per questo alla Lega come a tutte le forze politiche un allineamento rispetto alla problematica, evitando di continuare ad utilizzare la fitopatia come terreno di scontro politico. Il Salento deve essere pronto a ripartire, dobbiamo diventare il luogo in cui si mettono in campo gli strumenti pilota per ricostruire il tessuto produttivo ma anche il tessuto dei valori culturali e paesaggistici legati all’olivicoltura”. “Siamo al fianco degli agricoltori, pronti a recepire tutte le istanze - ha assicurato Roberto Marti, a nome della collega presente e anche del deputato Rossano Sasso, assente per motivi personali - per trasferirle in concrete azioni parlamentari. Bene anche l’idea di laboratorio a cielo aperto, con il ruolo di regia di tutte le sperimentazioni che verranno messe in campo. Il Salento deve ora cominciare a risalire dal baratro, e noi saremo al fianco di Coldiretti nella ricostruzione del paesaggio distrutto dal batterio”.
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