"Poteva essere una strage. La Madonna di Loreto ci ha protetti"

Santino Beccarisi racconta come è riuscito ad evitare l'impatto con l'ottantasettenne che ha percorso la superstrada Lecce Brindisi contromano

Gentile direttore, ho letto sulla stampa locale un articolo in cui si racconta di quella utilitaria guidata da un ottatasettenne brindisino che ha percorso contromano la statale che collega Lecce a Brindisi, per venti minuti sfiorando la tragedia. La brava giornalista Valeria Blanco ha descritto l'accaduto molto bene, usando parole che mi hanno stupito. Domenica 10 Dicembre 2017, alle ore 10:00 in punto, ero io quell'automobilista che ha evitato l'impatto con quella macchina "infernale", che si immetteva contromano sulla statale.
Se pur procedendo nei limiti di velocità, sia io che il mio amico che mi precedeva, ce lo siamo visto sbucare dall'uscita per S. Pietro Vernotico, quindi percorrendo in senso opposto la statale. Lui per istinto ha inchiodato la sua macchina, io per evitare di tamponarlo l'ho sorpassato trovandomi di fatto, l'utilitaria con il vecchietto di fronte che si accostava sulla sua destra. Proprio davanti a me.
Ora non so se sia stata l'intercessione della Madonna di Loreto, che si festeggiava proprio in quel giorno, oppure un attimo di lucidità e calma, l'ho schivato passandogli da dietro formando come una esse. Cosa che ha fatto anche la macchina che mi seguiva, guidata da una nonna cinquantenne con accanto la sua nipotina di 5-6 anni.
Se io non avessi evitato l'impatto sicuramente ci sarebbe stato un tamponamento a catena. Gli automobilisti che hanno vissuto quei terribili istanti si sono subito dopo fermati in un piazzale di sosta a qualche centinaio di metri dopo. Abbiamo allertato le forze dell'ordine telefonicamente, e il vecchietto imperterrito ha continuato a percorrere la sua strada, contromano. Lo spavento è stato tanto e le lacrime di alcuni non sono mancate, ringraziando il Signore che ci ha aiutati a non trasformare un bella domenica natalizia in una terribile esperienza.
Ma quello che mi fa rabbia sono le parole usate nel descrivere  le forze dell'ordine che "sebbene dispiaciuti", queste le parole della giornalista, hanno dovuto ritirare la patente a quel povero "vecchietto" che ha chiesto scusa, dispiaciuto.
Ora capisco che ad essere gentili c'è solo da guadagnarci, ma non possiamo trasformare un guidatore ottantasettenne che ha messo in pericolo la vita e la serenità di alcune famiglie in una vittima. Secondo il mio punto di vista si dovrebbe mettere in discussione anche la professionalità del medico che gli ha concesso la possibilità di guidare in quell'età avanzata, nonché la negligenza dei familiari che lo hanno lasciato circolare mettendo in pericolo sia la sua che l'altrui vita.

 

Martedì, 12 Dicembre, 2017 - 00:07