Cinquanta aziende per ottocento ragazzi

Gli universitari e i neo laureati dell’Università del Salento hanno risposto con entusiasmo al ciclo di incontri proposti dal 20 al 24 novembre scorso nell’ambito della quarta edizione della “Settimana del lavoro”, l’iniziativa organizzata dall’Ufficio Career Service dell’Università del Salento per mettere in relazione i laureandi e laureati con potenziali datori di lavoro. Un’occasione preziosa per i giovani per scoprire le nuove realtà aziendali presenti sul territorio locale e nazionale e proporsi in maniera mirata; per le imprese, un’occasione per farsi conoscere e poter scegliere senza intermediari le professionalità più idonee da inserire in organico.
Circa 800 gli studenti e laureati che hanno partecipato dal 20 al 23 novembre alle presentazioni aziendali e alle tavole rotonde tenutesi presso l’IBIL di Ecotekne a Lecce. Grande affluenza anche per l’ultimo incontro del 24 novembre presso l’Aula Y1, nel quale 400 ragazzi degli ultimi anni delle scuole superiori hanno seguito la presentazione delle Start Up, delle innovazioni e delle applicazioni che nascono dall’“ecosistema” universitario salentino.
Il momento centrale della manifestazione, come nelle edizioni precedenti, sono stati i colloqui diretti con le aziende. Circa 50 le realtà - dalle multinazionali fino alle cooperative, con una buona rappresentanza di imprese pugliesi e salentine - che hanno incontrato laureandi e laureati. Se è vero che le figure professionali cercate sono state soprattutto quelle attinenti all’area tecnica come Ingegneria e Informatica, non sono mancate le richieste di laureati anche in tutte le altre discipline, incluse quelle umanistiche. Tutte le aziende hanno ricevuto richieste di interesse, che in alcuni casi hanno superato le 80 prenotazioni per il colloquio.
«Puntiamo ad avere un coinvolgimento sempre più ampio di imprese ed enti - afferma il Referente per il Job Placement, Angelo Salento - non soltanto sotto il profilo quantitativo, ma anche sotto il profilo della qualità delle opportunità messe in campo. La nostra Università offre competenze di alta formazione e specializzazioni di pregio, e offre inoltre opportunità di incontro fra laureati e aziende. È una premessa importante per dare slancio alle prospettive occupazionali, e occorre che il tessuto economico e istituzionale del territorio la prenda sul serio».

Giovedì, 30 Novembre, 2017 - 00:04

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