Contro la povertà... "servono” i Sindaci
La Fondazione di Partecipazione “Parco Culturale Ecclesiale Terre del Capo di Leuca - De Finibus Terrae” comunica che Domenica 19 novembre, alle ore 12.30, in occasione della "La Giornata Mondiale dei Poveri", nel Salone del Pellegrino, nei pressi della Basilica di Leuca, si svolgerà l’iniziativa «Contro la povertà,… “servono” i Sindaci»,un pranzo di condivisione, preceduto da un momento di preghiera e riflessione guidato da S.E. Mons. Vito ANGIULI, Vescovo di Ugento - S.Maria di Leuca, a favore di 72 poveri del Capo di Leuca (4 per ogni Comune indicati dai locali Servizi Sociali), serviti ai tavoli dai 18 Sindaci della Diocesi,che per qualche ora lasceranno la fascia tricolore e le delibere per dedicarsi agli “ultimi”, tanto cari al profeta del Capo di Leuca:il Servo di Dio,Don Tonino Bello.
Seguendo l’esortazione del Pontefice “Non amiamo a parole, ma con i fatti”, anche la Diocesi di Ugento – S. Maria di Leuca, in occasione della "La Giornata Mondiale dei Poveri", sarà vicino agli emarginati. L’iniziativa «Contro la povertà,… “servono” i Sindaci» sarà realizzata grazie ai volontari del Banco delle Opere della Carità, della Caritas Diocesana, della Fondazione Don Tonino Bello e in collaborazione con i Gruppi Volontari Vincenziani, la Fondazione di Partecipazione Parco Culturale Ecclesiale “Terre del Capo di Leuca – De Finibus Terrae” e l’ Ambito Sociale Territoriale di Gagliano del Capo e con il patrocinio dei Comuni facenti parte della Diocesi: Acquarica del Capo; Alessano, Castrignano del Capo, Corsano; Gagliano del Capo, Miggiano; Montesano Salentino; Morciano di Leuca, Patù, Presicce; Ruffano,Salve,Specchia; Supersano; Taurisano; Tiggiano; Tricase e Ugento.
Papa Francesco nel 2016 chiudendo il Giubileo della Misericordia aveva anticipato: “voglio istituire una Giornata Mondiale dedicata ai poveri”. Per l’importante appuntamento, scelse il 19 novembre invitando la Chiesa a riflettere in quel giorno sulle persone escluse socialmente. Una povertà che si può manifestare in diverse sfaccettature e si può esplicitare in un’ampia gamma di situazioni, ma il Papa vuole richiamare l'attenzione, in particolar modo, su coloro che non possiedono nulla e vivono lontano e dimenticati dalla società.
Ogni giorno, la Caritas diocesana si impegna a contrastare la povertà con varie iniziative e sono numerosi i bisognosi aiutati dal Banco delle Opere della Carità, che raccoglie gli alimenti dalla filiera agroalimentare, i farmaci da banco e i prodotti igienico sanitari, ridistribuendoli a enti e associazioni caritative verso gli indigenti. Occorre registrare anche i positivi risultati del “Microcredito”, che negli ultimi anni ha visto decine di beneficiari, in situazione di povertà, aver accesso ai servizi finanziari. Opportunità che si attuano grazie al “Progetto Tobia”, inserito all’interno della Fondazione “Mons. Vito De Grisantis”, che combatte la rassegnazione e la mentalità legata all’assistenzialismo statico, per una nuova “cultura del lavoro” ispirata ai valori umani.
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