Educazione alimentare e ambientale nei Mercati di Campagna Amica
Una domenica all’insegna dell’educazione alimentare e ambientale per grandi e piccini nei Mercati di Campagna Amica di Lecce, Bari e Vieste. Lezioni di pigiatura in diretta su Piazza Bottazzi a Lecce con i due personal trainer Giuseppe Carrozzo e Luigina Sozzo che hanno coadiuvato i bimbi nella spremitura di uve negroamaro e a Bari con l’uva primitivo sotto la guida di Pietro Convertino, mentre a Vieste i giovani consumatori si sono divertiti salendo su trattori costruiti con simil lego di legno. Sono prove generali del grande Villaggio di Coldiretti e Campagna Amica che accoglierà migliaia di visitatori dal 29 settembre al 1° ottobre a Milano e toccherà 11 città italiane, tra cui Bari.
“L’attenzione a come si alimentano i ragazzi al di fuori delle mura domestiche – commenta il Presidente di Coldiretti Puglia, Gianni Cantele – è un preciso dovere di tutti, a partire dagli enti locali - Comuni, Province e Regioni - delle istituzioni scolastiche che dovrebbero preferire i prodotti tipici e tradizionali non solo per i pranzi somministrati agli alunni, ma anche per i brevi momenti di ristoro, dei pediatri che dovrebbero consigliare, sin dai primi anni di vita dei bambini una corretta alimentazione, magari indirizzando le mamme verso cibi che siano costruiti il meno possibile ‘in laboratorio’, piuttosto in casa. Per aiutare tutto il sistema scolastico e le famiglie ad alimentare al meglio le giovani generazioni, da anni il Progetto di Educazione alla Campagna Amica ha agevolato l’incontro tra i bambini e i prodotti agricoli ‘fatti’ dagli agricoltori. In Puglia negli ultimi 10 anni sono stati coinvolti nel progetto delle masserie didattiche 90mila bambini e 270 scuole. Il nostro obiettivo è ‘culturale’ e consiste nel tentare di cambiare abitudini di consumo sbagliate che si sono diffuse ovunque, formando consumatori consapevoli sui principi della sana alimentazione e della stagionalità dei prodotti”.
Secondo il Rapporto Osservasalute 2016 Le prevalenze di sovrappeso ed obesità tra i minori aumentano, significativamente, passando dal Nord al Sud del Paese (33,0% al Sud rispetto al 19,7% del Nord-Ovest, al 22,5% del Nord-Est, al 23,8% del Centro e al 24,8% delle Isole), con percentuali particolarmente elevate in Puglia (31,4%).
“L’effetto nefasto di una cattiva alimentazione non è solo l’obesità– insiste il Direttore di Coldiretti Puglia, Angelo Corsetti - perché il 35% dei tumori, secondo i dati della Lilt, si sviluppa a seguito di una alimentazione scorretta. Ciò dimostra l’importanza prioritaria di formare una vera e propria cultura della ‘buona e sana tavola’, educazione che deve partire necessariamente dall’età scolare per vivere meglio e più a lungo. I prodotti tradizionali e tipici rispondono all’esigenza di garantire sicurezza alimentare, tutela ambientale e salvaguardia della storia e del patrimonio di tradizioni del territorio.
Da ciò l’impegno della Coldiretti Puglia, attraverso il progetto di Campagna Amica, di offrire agli studenti e alle loro famiglie, agli insegnanti e, più in generale, ai consumatori una visione concreta e reale dell’agricoltura regionale e un serio programma di educazione alimentare”.
Coldiretti Puglia auspica la piena condivisione del Presidente della Regione Puglia Emiliano e dell’intero Consiglio Regionale sulla delicata questione ancora aperta del DdL sull’uso dei prodotti agricoli regionali nelle mense pubbliche da approvare in Consiglio regionale, che dovrà prevedere stringenti protocolli di controllo di tutte le fasi dalla produzione alla somministrazione. Vanno date risposte serie e concrete – aggiunge Coldiretti Puglia - all’83 per cento dei genitori pugliesi, convinto che le mense dovrebbero offrire cibi più sani anche per educare le nuove generazioni alla sana e corretta alimentazione e tutelare la salute dei bambini.
Oggi meno della metà (45%) dei giovani di età compresa tra i 12 e i 19 anni consuma frutta tutti i giorni, come conferma il Rapporto sulla condizione dell'infanzia e dell'adolescenza, realizzato da Eurispes in collaborazione con Telefono Azzurro, che per l'occasione ha intervistato oltre cinquemila ragazzi. Ma la stessa indagine – conclude Coldiretti Puglia - rileva che i giovani non consumano frutta solo a tavola con la famiglia, ma in un caso su dieci (9,6%) anche come snack fuori pasto preferendola secondo Eurispes alle merendine (8,2%), alle patatine fritte (6,4%), alla cioccolata e caramelle (6,2%) anche se la pizza è al top del consumo con il 24,3% delle preferenze, seguita da gelati e yogurt con il 20,8% e infine dai panini con il 16,1%.
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