Rapina al Dok, ferito il direttore
“Il Real Madrid aveva appena segnato il secondo gol alla Juventus, quando li ho visti entrare. Erano in tre ed avevano il volto coperto. Uno impugnava un fucile corto”. La signora che racconta ha osservato bene i rapinatori che, intorno alle ore 22, hanno fatto irruzione nel supermercato Dok di via Liguria. In quel momento alle casse c’erano il direttore ed un’altra giovane addetta. Altri due dipendenti erano nei reparti salumeria e macelleria. L’uomo armato ha colpito alla testa, con il calcio del fucile, il responsabile del punto vendita che ha perso conoscenza. Un altro malvivente (che a quanto sembra aveva una pistola) ha assestato una gomitata alla esile cassiera ed ha arraffato il contenuto dei due registratori di cassa (probabilmente intorno a mille euro).
“Parlavano male italiano ed avevano un accento straniero –continua a raccontare la signora- e il colore della pelle intorno agli occhi sembrava scuro. Erano piuttosto robusti. I cappucci erano tipo felpa. Quando ho visto che non badavano a me sono uscita fuori e mi sono nascosta dietro un’auto parcheggiata. Dopo pochi secondi li ho visti uscire e dirigersi di corsa verso via Tanza”.
A quel punto la signora non si è persa d’animo, è rientrata nel supermercato ed ha soccorso il direttore. Intanto, dalla postazione di Galatina, è arrivata l’ambulanza del 118 e dal Commissariato è intervenuta una Volante della Polizia di Stato.
Il direttore ha ripreso conoscenza ma è stato trasportato al “Vito Fazzi” con un evidente trauma cranico (10 giorni di prognosi). La cassiera è sotto choc.
Il sistema di sorveglianza interno dovrebbe aver ripreso tutto. Le indagini sono affidate agli uomini diretti dal vicequestore aggiunto Giovanni Bono.
Sembra che una donna che stava arrivando in auto abbia visto i tre entrare ed abbia cercato di lanciare l'allarme suonando il clacson all'impazzata. I cappucci con i quali i tre malviventi si coprivano il volto sembravano tipo felpa e i buchi per gli occhi erano piuttosto grandi. Alle mani avevano dei guanti in lattice ed uno indossava delle scarpe da ginnastica bianche e blu.
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