I socialisti dispiaciuti 'sparano' ancora sul Sindaco
Di seguito il testo di un manifesto diffuso dal Partito Socialista di Galatina: "DISPIACE davvero che il Sindaco Montagna continui a far finta di non sapere e di non capire. DISPIACE l’aver dovuto rendere palese un accordo politico che tutti fingono di non conoscere, ma che ha permesso a questa Amministrazione, Sindaco in testa, di governare la Città.
DISPIACE che non si concretizzi il nostro accordo politico, stretto solo per garantire alla Città quelle azioni amministrative che avrebbero dato possibilità di sviluppo.
DISPIACE che il Sindaco Montagna abbia dimenticato chi, dei vertici provinciali, è stato il collante tra i Socialisti e il PD galatinese.
DISPIACE far conoscere questo “dietro le quinte”, perché, oggi, siamo costretti a prendere atto che il Sindaco Montagna non intende rispettare il patto politico, ma se è un uomo con la schiena
dritta non può continuare a negarlo, sapendo, oltretutto, che il psi si è “spaccato” per onorarlo fino in fondo.
DISPIACE che dopo aver mandato a casa, per gravi motivi, l’Amministrazione Coluccia, rinunciando a tutte le cariche, si continui a dileggiare la nostra forza politica che, al netto delle ironie di qualcuno, è la terza forza politica di questa città.
DISPIACE dover assistere impotenti alla totale atonia di questa amministrazione fantasma che come unico risultato positivo sbandiera, con titoli trionfanti, un finanziamento di 400mila euro che
altro non è se non un prestito da restituire in venti anni.
DISPIACE che questa Amministrazione, Sindaco in testa, non dia i giusti meriti al serio lavoro del PSI e ostenti vanitosamente come suo risultato il finanziamento del Piru, che cambierà il volto di
Galatina e del centro storico, quando altro non è se non la decisione della Regione – presa di fatto nel lontano novembre del 2011 quando il Sindaco Montagna, la sua vicesindaco e il super assessore De Donatis, non erano neppure nel libro dei sogni – di finanziare tutti i Comuni presenti in graduatoria.
DISPIACE che Galatina rischi di perdere l’ennesima occasione di un insediamento commerciale di grande distribuzione nella zona D7 per l’indifferenza di questa Amministrazione verso un’iniziativa
che avrebbe portato lavoro, sviluppo e avrebbe restituito un po’ di dignità a questo paese, rendendolo nuovamente attrattivo.
DISPIACE che l’Amministrazione non approvi il nuovo Piano Commerciale voluto dai socialisti e chiuso nei cassetti dell’Assessore al Commercio e propedeutico alla variante alla D3, anch’essa
frutto del lavoro dei socialisti e tenuta ferma probabilmente solo nella tutela di spicciole posizioni personali. Variante che, sia chiaro, avrebbe portato ulteriori investimenti e sviluppo a Galatina.
DISPIACE che l’Amministrazione a guida PD contraddica anche se stessa sull’area mercatale (opera che Galatina aspetta da anni) se è vero come è vero che la prevede in tutti gli atti pubblici, sia
nel Pirp, poi nel Piru e infine nel loro piano triennale delle opere pubbliche e che spacci per propri i risultati raggiunti da altri (vedi la triste vicenda di villetta Fedele).
DISPIACE soprattutto per una Città sfortunata che vive, ormai da troppo tempo, nel ricordo dei fasti del passato.
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