Nella prima parte vi abbiamo descritto e documentato la storia della targa CD19707 montata sulla 128 bianca di via Fani (Leggi). In questa seconda parte vi presentiamo diciotto testimonianze di cittadini rilasciate alle forze dell'ordine, sugli avvistamenti di una auto con targa Corpo Diplomatico vista in azioni di guida sospette, nell’arco di tempo antecedente alla strage di via Fani: tra il 22 febbraio e il 16 marzo 1978.
Naturalmente anche qui , insieme agli stralci delle deposizioni a verbale, vengono indicati i riferimenti  per poter leggere la deposizione per intero.
Una prima considerazione che deriva dalla lettura delle varie testimonianze, è che, oltre al fatto che una targa CD attiri di per sé l’ attenzione maggiore di una targa "normale", la stessa fu anche notata perché - in contrasto con quanto ci si può aspettare da un’auto del corpo diplomatico – gli autisti ebbero spesso, in strada, comportamenti poco ortodossi; inoltre l’auto, di inusuale piccola cilindrata, era spesso sporca e maltenuta.
Insomma, almeno apparentemente, fu fatto di tutto per farsi notare, mentre sarebbe logico aspettarsi che un'auto e una targa che avrebbero dovuto essere utilizzate per compiere un atto criminoso fossero tenute nascoste.
Nella mappa, presente nel documento ma che pubblichiamo separatamente anche qui per maggiore nitidezza,  si intravvedono due “rotte” principali: una Montesacro – Olimpica – Via Forte Trionfale/Via Fani e l’altra Università La Sapienza - Centro – Mazzini – Via Fani/Forte Trionfale.  A parte ovviamente gli avvistamenti fuori Roma (due a Siena) queste "rotte" ci ricordano vagamente gli spostamenti usuali dell'on. Moro a Roma.
Anche qui rammentiamo che, se volete accedere ai contenuti della prima commissione Moro, potete farlo  sul sito Fonti Italia Repubblicana. (Qui)
Buona lettura.  (Accedi al documento)

Questa invece la mappa degli avvistamenti, presente anche in fondo al documento:

 
Una targa "in sonno" su una 128 che scorrazza allegramente (1)