Raimondello ed Angilberto in giro per Galatina
Nella mattinata di ieri, per le vie del centro storico di Galatina, si notavano due uomini dai vestiti medievali, erano Raimondello Orsini insieme, al Conte di Castro, Angilberto del Balzo.
Pare che i due abbiano voluto fare un giro tra le corti e le Chiese di Galatina, per ricordare i tempi che furono.
Molti erano i galatinesi e i turisti che chiedevano una foto per poterla subito condividere su ogni social, per mostrare a tutti i conoscenti il grande incontro fatto durante la mattinata.
I due nobil uomini sono passati da Ascalone, per un saluto, subito dopo si sono recati in piazza Alighieri per ammirare il cambiamento della piazza nel tempo, per poi andare alla basilica di Santa Caterina D'Alessandria per ammirare ancora una volta i bellissimi affreschi.
Infine hanno voluto fare tappa al Ristorante Percuoco dove tutto rispecchiava il Medioevo. La scenografia del ristorante era curata nei minimi particolari, i camerieri erano vestiti da servitù, il pranzo era accompagnato da musica medievale.
Il menù, del pranzo medievale, comprendeva: crema di cicerchia con insaccato di maiale e fave fresche, torchetti con farina in purezza integrale senatore Cappelli con ragù di cinghiale, maialino avvolto in pancetta e farina di mandorle con rosmarino e alloro arrotolato in zippa, ed infine il famoso dolce, dello chef Mario Percuoco, millefoglie con mandorle, noci, nocciole e miele su letto di sciroppo di frutti di bosco, chiodi di garofalo, noce moscata e acqua di rose.
Alla fine del pranzo i due signori si sono complimentati con lo staff del ristorante e si sono rimessi a passeggiare per il centro storico.
Nel pomeriggio, dalle ore 16:30 fino alle 20:00, i due nobili hanno ricevuto, nella stanza del sindaco, i turisti che venivano da più parti d’Italia per scoprire Galatina.
L'associazione Città Nostra, con Romina Giulia Mele, Angela Beccarrisi e Andrea Panico, ha fatto in modo che ogni turista scoprisse i tesori che custodisce la nostra amata città d'arte.
Tutto, ovviamente, era inserito nell’ambito del Weekend Orsiniano organizzato dal Club per l’Unesco di Galatina.
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