AIA per Colacem, la Regione scrive alla Provincia
Il 16 marzo scorso si è tenuta l’audizione nella V Commissione Consiliare della Regione Puglia (Ambiente-Urbanistica-Lavori Pubblici) sul rinnovo dell’AIA al cementificio Colacem di Galatina su iniziativa del vice presidente della Commissione Mario Pendinelli. L’approfondimento del caso svolto da parte del Direttore del Dipartimento Mobilità Ambiente Ecologia Lavori Pubblici della Regione Puglia, ingegnere Barbara Valenzano, con ARPA Puglia e il Dipartimento Prevenzione della ASL di Lecce ha messo in evidenza come un impianto così impattante meritasse una serie di precauzioni nella direzione della salvaguardia dell’ambiente e, soprattutto, della salute dei cittadini.
L’Ente competente per il rinnovo dell’autorizzazione è la Provincia di Lecce, in quanto queste attribuzioni sono state trasferite dalla Regione alle Province. Ma nel corso della seduta è emersa la necessità che la Regione, attraverso la sua struttura tecnica, esprimesse sue valutazioni e contribuisse ad un processo di tutela del territorio e delle persone fortemente richiesto da tutti i Sindaci.
In data 23 marzo è partita dalla Direzione del Dipartimento della Regione una nota alla Provincia di Lecce con la quale si chiede la partecipazione della Regione alla Conferenza di Servizi e si indicano una serie di prescrizioni che il provvedimento di rinnovo potrebbe contenere, riservandosi la possibilità di segnalare ulteriori osservazioni nel corso del procedimento amministrativo.
“Ringrazio l’ingegnere Valenzano perché, cogliendo la delicatezza del tema e delle osservazioni dei rappresentanti del territorio -fa sapere Pendinelli- ha affrontato l’argomento con specifica competenza nel corso della riunione della Commissione ed ha dato seguito con sollecitudine a quanto espresso nella seduta. Le prescrizioni suggerite, così come la richiesta di partecipazione alla Conferenza di Servizi rappresentano un ulteriore passo avanti nella direzione della tutela della salute e dell’ambiente che ci deve vedere tutti, istituzioni e impresa, collaborare per obiettivi comuni”.
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