Finisce in carcere per furto 53enne galatinese

Gli agenti del Commissariato di Galatina hanno eseguito un ordine di carcerazione nei confronti di un galatinese di 53 anni dopo le accurate indagini svolte a partire dal 10 giugno 2011 in seguito ad una formale denuncia presentata da un cittadino per un furto verificatosi all’interno di un’abitazione disabitata, ma regolarmente chiusa.
Il denunciante aveva riferito che il giorno 9 giugno 2011, si era recato presso la propria abitazione notando che ignoti avevano forzato una porta di una casa confinante e dopo aver rotto il sensore dell’antifurto si erano introdotti nella sua, asportando diversi oggetti antichi.
Per questo furto si era attivato sul suo cellulare un messaggio di intrusione e perciò aveva avvertito il personale dell’istituto di vigilanza Fidelpol che, nella circostanza, non si era  però recato sul posto per verificare l’accaduto.
Il 10 giugno successivo, gli uomini della Polizia di Stato di Galatina, diretti dal vicequestore aggiunto Giovanni Bono,  mentre eseguivano a carico di un galatinese sospettato di spaccio una perquisizione domiciliare per ricerca di sostanza stupefacente trovavvano nella casa di quest’ultimo gli oggetti antichi asportati il 9 giugno, ovvero 3 candelabri in metallo alti 60 cm, 1 lume in ceramica di colore verde, 1 spegni candela con manico in legno con testa in gesso raffigurante il volto di una persona,1 statua con base in metallo e ceramica sormontata da una statuetta in metallo raffigurante una donna alata, il tutto occultato nella stanza da letto del sospettato, dietro la tenda della finestra.
Le successive indagini di Polizia condotte tempestivamente dal personale del Commissariato consentivano di acquisire le immagini filmate da sistemi di videosorveglianza nelle quali si riconoscenza senza dubbio il fermato nei confronti del quale è stata poi emessa ordinanza di custodia cautelare in carcere.

 

Mercoledì, 21 Dicembre, 2016 - 00:07