"Papà, chi fa la cacca per strada?"
Ieri mattina, approfittando della bella giornata di sole, ho fatto una passeggiata con mio figlio piccolo nel centro storico. Ci siamo divertiti. Ho raccontato a Giovanni un po' di storie, alcune vere, altre frutto di fantasia. Ho risposto a tante sue domande. A cinque anni la curiosità è grande. Un solo suo quesito mi ha lasciato interdetto ed ho cercato le parole giuste per non deluderlo. "Papà -mi ha detto- chi fa la cacca per strada?" Ho farfugliato qualcosa sui cani randagi ma sapevo che non gli stavo dicendo tutta la verità. Eravamo vicini alla Basilica di Santa Caterina d'Alessandria e ad ascoltare per caso la mia spiegazione si è trovata una coppia di turisti (ce ne sono molti ultimamente). Marito e moglie mi hanno guardato con aria di rimprovero: "Peccato! Un centro storico così bello sporcato dagli incivili". Non ho potuto che confermare. Mio figlio ha seguito con attenzione le mie spiegazioni a quei signori e quando si sono allontanati mi ha fatto un'ultima domanda: "Perché non me lo hai detto subito?" Gli ho risposto, finalmente, con la verità: "Mi vergognavo dei nostri concittadini".
Gentile Lettera firmata, il Sindaco Montagna aveva promesso tolleranza zero verso i mascalzoni che non raccolgono le deiezioni dei loro cani ma dalla Polizia Locale nessuno ha mai fatto sapere quante multe siano state comminate per questo motivo. Aspettiamo fiduciosi di conoscerlo. Renderemo immediatamente pubbliche quelle sanzioni in modo che tutti sappiano che, quando c'è il Commissario, si fa sul serio. (d.v.)
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