Nicola Zingaretti trionfa anche a Galatina
Sono stati 301 i galatinesi che, andando a votare al Palazzo della Cultura, hanno scelto Nicola Zingaretti come segretario del Partito Democratico, confermando anche a livello locale, la scelta di tutti gli italiani che si sono recati ai gazebo. Questi i risultati completi: Votanti: 382 Zingaretti: 301 (78,8%) Giachetti: 56 (14,7%), Martina: 22 (5,8%) Bianche: 2 (0,5%) Nulle: 1 (0,2%).
"Bene! Abbiamo il nostro segretario, Nicola Zingaretti. -dichiara Andrea Coccioli, segretario del Partito Democratico del Circolo di Galatina- Mi aspetto che mantenga le promesse: Niente accordo con i 5 Stelle; Europa come prospettiva prioritaria internazionale; Riformismo e progressismo democratici come elementi identitari del nostro PD. E ricordo che noi siamo sempre contro i populisti e i rigurgidi fascisti".
"Ringrazio tutti gli elettori -conclude- che hanno dimostrato come le primarie aperte sono e rimangono un grande strumento di democrazia per il nostro Partito. Ringrazio anche chi con grande impegno e abnegazione si è impegnato per organizzare il seggio elettorale e ha letteralmente trascorso l'intera domenica a servizio del Partito".
"Penso ai delusi, a chi ci ha criticato, a chi ci ha frainteso e ha votato altre forze politiche che si sono presentate con idee suggestive -dice Zingaretti- Molti sono tornati, stanno tornando e torneranno nel nuovo Pd e nella nuova alleanza, un nuovo campo unitario e combattivo per voltare pagina in questo Paese. È un inizio, non illudiamoci, la destra è rocciosa, forte, radicata, non cederà il potere in maniera semplice.
Io non mi intendo capo, ma leader di una comunità in campo per cambiare la storia della democrazia italiana" e "il Pd sarà unità e ancora unità, cambiamento e ancora cambiamento."
"Invito tutti gli italiani e le italiane: venite nel nostro partito. C'è bisogno di voi. Voltiamo pagina. Ognuno con dentro il cuore le proprie radici che non dobbiamo rinnegare. Venite con dentro il cuore le vostre radici raccontando con orgoglio le stagioni più belle della vostra storia: l'Ulivo di Prodi, la nascita del Pd, l'impegno di tutti i nostri governi che ci hanno salvati dalla bancarotta".
"Io farò di tutto per essere all'altezza. E essere all'altezza vorrà dire sapere ascoltare e sapere decidere. Apriremo una nuova fase costituente per un nuovo Pd che dovrà avere dei segnali chiari per far contare di più le persone", promette.
Il nuovo Pd "sarà pilastro e baricentro della nuova fase della democrazia italiana. Spalanchiamo tutto, perché l'Italia ha bisogno di un nuovo partito e questo partito per rifondarsi ha bisogno dell'Italia che c'è".
"Vogliamo ripartire mettendo ideee per offire un'altra strada rispetto alle politiche del governo gialloverde", dice Zingaretti. "Ma basta con le brame da potere, l'agenda del nuovo Pd sarà fatta di parole semplici: scuola, scienza, infrastrutture, libertà per il genere umano. Non ha senso la politica se si distanza dalla condizione umana, per noi sicurezza vorrà dire periferie più sicure, rimettere al centro il vivere sicuri a partire da ciò che si è e che si sente. La cultura dell'odio non aiuta nessuno, la cultura dell'odio serve ai partiti che la propongono ma non serve agli italiani a vivere meglio".
"Dedico la vittoria a Greta Thunberg, la ragazza attivista svedese che lotta per la salvezza del pianeta. E a tutti i ragazzi e le ragazze italiane che il 15 marzo occuperanno le piazze italiane per un nuovo modello di sviluppo e per difendere il pianeta. Dedico questa vittoria ai 5 milioni di poveri che soffrono per le ingiustizie. Vogliamo essere vicini a chi si sente poveri ma anche i primi a lottare perché chi è povero non lo sia più grazie al suo lavoro",
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