"Nella vita oltre ad essere bravi a scrivere bisogna essere coerenti"
Carissimo Direttore, intanto la ringrazio anticipatamente se deciderà di pubblicare questo mio contributo. Premetto da subito che non mi sono mai interessato di politica, per cui il mio pensiero è squisitamente di principio e non intende in alcun modo offendere qualcuno. Ho letto l’articolo scritto dai consiglieri di Andare Oltre (l’intervento è stato fatto in maniera del tutto autonoma dai tre consiglieri, due di Andare Oltre e uno di Idea Galatina, ndr). Diciamo da subito che condivido solo la parte in cu iscrivono:
“E allora viene spontaneo chiedersi dove fosse il Presidente quando le manifestazioni finanziate dalla Camera di Commercio e, naturalmente, da Confartigianato venivano spostate, senza apparente motivo, presso il Quartiere Fieristico di Lecce; quali manifestazioni Confartigianato ha portato a Galatina, considerato che a Lecce ne ha organizzato diverse; cosa ha fatto in tutti questi anni il Presidente a tutela e promozione delle arti e degli artigiani galatinesi. Ecco, di questo dovrebbe informare i cittadini galatinesi, mettendo da parte le considerazioni di carattere squisitamente politico, che il Presidente di una Associazione di categoria così importante, a nostro avviso, dovrebbe sempre esimersi dal fare.”
Un pensiero giustissimo, considerato che il Presidente degli artigiani, galatinese doc, non ha, a quanto sembra, tutelato gli interessi della categoria cittadina avallando ed organizzando le manifestazioni al di fuori del territorio galatinese. Ma nella vita oltre ad essere bravi a scrivere bisogna essere coerenti, altrimenti si rischia di perdere credibilità. Un po’ come sta capitando al M5S o a Rifondazione comunista, entrambi molto attivi durante la campagna elettorale per poi sparire subito dopo le elezioni. Ma scommetto anche una cena che alla prossima campagna elettorale torneranno agguerriti più di prima…Potere della politica da quattro soldi. Poi c'è chi scrive articoli facendo "opposizione sulla carta" ma mai una denuncia su quanto ha da dire.
Tornando a noi, caro direttore, con un po’ più di attenzione ci si accorge che ad essere colpito da esterofilia non è solo il Presidente di Confartigianato (al quale stanno più a cuore le manifestazioni svolte fuori dal territorio comunale di appartenenza, a detta dei tre consiglieri), e quindi viene spontaneo chiedere ai tre consiglieri di maggioranza “dov’erano quando le manifestazioni finanziate dal Comune e, naturalmente, dalla maggioranza della quale fanno parte, venivano affidate, senza apparente motivo, ad associazioni e professionisti non galatinesi; quali manifestazioni finanziate da Enti l’amministrazione Amante ha portato a Galatina, considerato che in altre realtà se ne organizzano diverse; cosa hanno fatto i nostri bravi (ma impreparati) consiglieri in questi due anni a tutela e promozione delle arti, degli artigiani e dei professionisti galatinesi.”
Ed infine perché l’amministrazione, anziché promuovere le aziende, le associazioni ed i professionisti locali al di fuori delle mura cittadine, non solo le mortifica a livello locale, ma sostiene associazioni e professionisti di fuori paese.
E dico questo con dati alla mano, caro direttore. La Camera di Commercio certifica, nel suo annuale documento ufficiale, un debole tasso di sviluppo nel Comune di Galatina pari allo 0.9% contro l’1.3% della Provincia di Lecce. E se poi ci confrontiamo con altri comuni, sicuramente più piccoli del nostro, l’inadeguatezza di amministrazione ed associazioni imprenditoriali è chiara ed insindacabile: Arnesano +5.2%, Calimera +2.9%, Maglie +1.9%, Melissano +3.6%, Nardò +2.6%, Otranto +4.0%, Patù +3.8%, la vicina Sogliano Cavour +4.0%, Taurisano +3.9%, Tricase +3.8%, Vernole +1.7%.
E’ evidente che imprenditori e professionisti preferiscono emigrare altrove, dove i costi sono più bassi (la spazzatura a Galatina è altissima) e l’attenzione delle amministrazioni per i propri professionisti e le proprie aziende è diversa. Alla luce di questi risultati i tre consiglieri dovrebbero, insieme all’Amministrazione comunale della quale fanno parte e ai presidenti delle Associazioni di categoria degli artigiani, chiedere scusa alle aziende ed ai professionisti galatinesi, e lasciare il posto a persone più competenti e sicuramente più umili e che hanno a cuore la città e non le aziende ed i professionisti di fuori paese.
Luca S.
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