"Nella Pediatria di Galatina nessuna generica mancanza di medicinali"

Il Primario ridimensiona l'allarme lanciato dall'esponente galatinese del Movimento Regione Salento

"Nella Pediatria dell’Ospedale di Galatina non si è verificata alcuna generica “mancanza di medicinali”: il rifornimento è regolarmente assicurato". In una nota ufficiale la Asl Lecce ridimensiona la notizia diffusa nella mattinata di ieri da Francesca Tundo. "Situazione drammatica nel reparto di pediatria dell’ospedale Santa Caterina Novella di Galatina -aveva scritto l'esponente galatinese del Movimento Regione Salento- Un reparto di eccellenza e professionalità come testimoniato sempre dai piccoli pazienti e dai loro genitori che però oggi si vedono costretti a rilevare l’assenza di medicinali necessari per curare i propri figli”.
"In realtà -precisa la Asl- come ha fatto sapere il direttore della Pediatria su richiesta della Direzione Generale, lunedì si è verificato l’esaurimento della scorta di un singolo antibiotico orale (banalmente: uno sciroppo), legato all’aumentato consumo causato dal picco influenzale, per cui a tre piccoli pazienti (sui diciotto ricoverati) è stata sospesa la somministrazione serale di una singola dose, recuperata comunque nella mattinata del giorno successivo".
"E' doveroso chiarire – ha riferito ancora il primario Raffaele Montinaro - che si trattava di bambini stabilizzati, per i quali si è ritenuto di poter attendere in quanto le condizioni cliniche lo consentivano (bambini a fine ciclo di cura, dei quali era già in programma la dimissione), non essendoci alcuna particolare urgenza, giacché in caso contrario si sarebbe provveduto in maniera alternativa con la somministrazione parenterale dell’antibiotico. Nello scusarsi con le persone interessate dal disguido, ASL Lecce ribadisce che sarà propria cura migliorare i meccanismi di approvvigionamento dei farmaci nei reparti, in modo da evitare che possano verificarsi episodi del genere, sebbene assolutamente occasionali, soprattutto in periodi di maggiore afflusso di pazienti".
"Nessun attacco alla professionalità di quanti in quel reparti lavorano con grande impegno ci tiene a sottolineare Francesca Tundo- ma le domande sono tante: perché si è verificato questo grave disagio? Il riordino ospedaliero ha comportato anche un riordino della spesa farmaceutica. La Regione dovrebbe garantire che questo non accada più. Perchè non lo fa?"

Giovedì, 14 Febbraio, 2019 - 00:07