Nella notte un'altra rapina alla Q8 di Galatina

In città c'è un problema di sicurezza che va affrontato con urgenza

Alle ore 2:20 di questa notte, a distanza di soli quattro giorni dall’ultima, un’altra rapina è stata consumata ai danni del Bar della stazione di servizio Q8 sulla via per Lecce all’uscita da Galatina. A colpire sono stati due uomini incappucciati. A quell'ora sotto al gazebo davanti al bar c'erano alcune persone che si stavano godendo il fresco.  Hanno visto avvicinarsi a piedi, provenendo dalla direzione di Lecce, i due malviventi con il volto coperto. Uno di loro imbracciava un fucile a canne mozze e, senza parlare, ha fatto segno ai presenti di non muoversi. Poi i due si sono diretti verso il bar. Uno si è mantenuto nei pressi della porta e l'altro ha strappato il cassetto del registratore di cassa ed ha arraffato alcuni gratta e vinci e qualche pacchetto di sigarette. L’azione è durata pochi attimi e nessuno dei due rapinatori ha parlato. Compiuta l'azione se ne sono andati, sempre a piedi, nella stessa direzione da cui erano arrivati. La refurtiva è in via di quantificazione.
Sul fatto stanno indagando gli uomini della Polizia di Stato di Galatina che, poco lontano hanno ritrovato gli abiti indossati dai due malfattori, proprio come era accaduto il 31 maggio. Si fa, quindi, sempre più concreta l'ipotesi che ad agire sia sempre la stessa banda.
“Ormai questo non è più un distributore di benzina con bar ma un bancomat della malavita” –è l’amaro commento di un cliente.
Nell’arco di soli cinque giorni l’esercizio commerciale ha subito due rapine a cui va aggiunta quella compiuta sabato scorso nel supermercato Dok di via Liguria, senza trascurare l'avvertimento con liquido incendiario fatto ai danni di un autosalone in via Gallipoli nella notte del 2 giugno.
C’è un serio problema di sicurezza in città di cui Guido Aprea, viceprefetto vicario e commissario straordinario di Galatina, deve guardare con urgenza. Durante la notte in città opera una sola pattuglia della Polizia di Stato che deve coprire però un territorio molto vasto. Il sistema di videosorveglianza della zona industriale ma anche cittadino è fuori servizio o comunque inutilizzabile.
I responsabili delle forze dell’ordine vanno messi nelle condizioni di fare al meglio il loro lavoro.


Lunedì, 5 Giugno, 2017 - 08:14