"Nella notte del 4 gennaio, nell'Ospedale di Galatina, erano presenti sette medici"

La precisazione arriva dalla Direzione Generale della Asl di Lecce. "La turnazione notturna a Medicina è la stessa da quaranta anni"

Gentile direttore di Galatina.it, leggiamo con un certo stupore alcuni passaggi di un articolo pubblicato sulla sua testata il 4 gennaio scorso, dal titolo “Giù dal terzo piano dell'ospedale, muore un anziano”. Ad un certo punto la cronaca, che ricostruiva un evento tanto tragico quanto può esserlo il togliersi la vita, compie un notevole salto. Si passa dai fatti alle ipotesi e quindi alle conclusioni che, come dimostreremo, sono oggettivamente sbagliate.
Ecco il passaggio dell’articolo: “…Si tratta solo di supposizioni che, comunque, portano a riflettere ancora una volta sulla necessità che soprattutto di notte in ospedale il personale a disposizione non venga ridotto e che non si debba occupare un solo medico di tutti i casi di emergenza che potrebbero sopraggiungere”.
La realtà, come peraltro chiarito nella nota stampa inviata da Asl Lecce, è un’altra. Il medico di guardia e i quattro infermieri intervenuti erano quelli in servizio nel solo Reparto di Medicina dell’Ospedale di Galatina: la differenza, rispetto alle affrettate conclusioni dell’articolo, è parecchia.
Ebbene, quei 4 infermieri del turno di notte – due per corsia e, ribadiamo, nel solo reparto di Medicina – rappresentano la normale turnazione prevista negli ultimi 40 anni. Il personale, cioè, non è mai stato ridotto. Riguardo, poi, ai medici presenti di notte in ospedale è doveroso precisare che non è “uno” -  come scritto nell’articolo - “per tutte le emergenze”. Ogni notte, invece, ve n’è uno in Pronto Soccorso o, a volte, anche due. Uno per la Guardia interdivisionale. Uno in Cardiologia. Uno in Nefrologia. Uno in Anestesia. Uno in Pediatria. Uno in Ostetricia. Per un totale di sette. In più, bisogna tener presente che ve ne sono quasi 20 reperibili per qualsiasi evenienza o emergenza dovesse verificarsi.
Magari si può opinare sull’idea che la Medicina non sia una scienza esatta, ma davvero sui numeri non si può giocare né fare supposizioni, un po’ superficiali, che non reggono alla prova della realtà: bisogna essere precisi, altrimenti l’errore (perché si presume la buona fede) è dietro l’angolo. Soprattutto se si corre il rischio di far balenare nell’ignaro lettore quella certa logica distorta e velatamente qualunquista, per cui tutto quello che accade - specificamente in un Ospedale – è un po’ colpa del sistema che, tanto, non funziona.
Tanto le dovevamo per completezza e correttezza dei fatti che, ne siamo certi, saprà cogliere e riportare con la stessa evidenza.
Cordiali saluti. Direzione Generale ASL Lecce

Gentile dottoressa Silvana Melli, La ringrazio per la precisazione che, come da Lei richiesto, viene pubblicata integralmente. Mi corre però l'obbligo di farLe notare che il riferimento, contenuto nell'articolo, alla presenza di un solo medico è chiaramente al solo reparto di Medicina, come Ella, d'altro canto, conferma. 
Se, come spesso accade (immagino che Ella ne sia bene a conoscenza) quel medico viene chiamato per una consulenza in Pronto Soccorso, le due corsie, pur presidiate da quattro infermieri, ne rimangono sguarnite.
Conosco molto bene, per esperienza diretta, l'abnegazione e l'impegno con i quali opera tutto il personale del reparto di Medicina del "Santa Caterina Novella" ma può accadere che  "i numeri" non siano, talvolta, sufficienti a fronteggiare le necessità.
"La normale turnazione prevista negli ultimi 40 anni", riferita agli infermieri, ha probabilmente la stessa datazione per i medici ma, forse, non tiene conto di quante unità di Pronto Soccorso siano oggi presenti nel Salento e di quanti siano, quindi, i potenziali utenti del reparto di emergenza dell'Ospedale di Galatina.
Ricambio i Suoi cordiali saluti. (Dino Valente)




Sabato, 7 Gennaio, 2017 - 00:08