"Nel Salento devono tornare la democrazia, la trasparenza e la partecipazione"

Una delegazione del Comune di Galatina agli Stati generali dell’Ambiente e della Salute

Una delegazione dell'Amministrazione comunale di Galatina ha partecipato il 17 novembre agli Stati generali dell’Ambiente e della Salute, presso le Officine Cantelmo a Lecce. Le comunità che vivono nel Salento, con l’obiettivo comune di "opporsi al consumo massiccio del territorio in cambio di business di dubbio valore etico ed economico", hanno deciso di riunirsi per fare squadra. "L’unico risultato che le politiche adottate finora hanno portato - affermano in un comunicato gli organizzatori- è stato quello di un disastro sociale e sanitario: incrementi dei tumori".
Accanto al sindaco Marcello Amante erano presenti i consiglieri Pierantonio De Matteis, Alessio Prastano e Noel Alberto Vergine "per far sentire la vicinanza della nostra comunità rispetto a temi di fondamentale importanza che riguardano la salute di tutti".
Durante gli Stati generali dell’Ambiente e della Salute quarantasette sindaci e alcune reti associative salentine si sono ritrovati a discutere di economia, sanità, cittadinanza attiva, in un dibattito che ha visto coinvolti professori universitari, intellettuali, ingegneri, medici e tantissimi altri cittadini che hanno a cuore il Salento.
"Ci sono state 3 ore di intenso confronto scientifico e popolare. Di ragionamento e passione civile -scrive Luigi Russo del CSV- altroché “cittadinanza che urla”. La scienza, gli intellettuali, il popolo, con quasi 50 sindaci e tantissimi consiglieri comunali e qualche parlamentare, uomini e donne liberi dalla pubblicità e dagli specchi per le allodole, appassionati, veri amanti della loro terra, hanno detto che - Carta Costituzuonale alla mano e con la scienza a supporto - nel Salento devono tornare la democrazia, la trasparenza e la partecipazione, devono finire le privazioni dei diritti fondamentali come quello della salute e della sicurezza e delle libertà di pensiero e di libera circolazione, devono finire forme capitalistiche predatorie che lasciano morte e distruzione, deve finire il silenzio della politica che conta che si è allontanata dal popolo e non si accorge che le malattie e le paure stanno sopraffacendo la vita di 840.000 persone. A chi ancora non ha capito, o è pagato per non fare capire e confondere e mistificare, ricordiamo che ormai la rete popolare - internet e strada - supera ogni censura e che ogni giorno saremo sul fronte".

Domenica, 19 Novembre, 2017 - 00:07

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