'Nel ricordo della Shoah'. Il Polo 1 'Al di là del muro'

L'iniziativa giovedì 28 febbraio alle ore 17:30

“Nel ricordo della Shoah” è il tema dell’incontro in programma giovedì 28 febbraio alle ore 17.30  nella sala C. Contaldo presso il Palazzo della Cultura di Galatina. L’incontro, organizzato dall’Istituto Comprensivo Polo 1 di Galatina in collaborazione con l’Associazione “Terra del Fuoco Mediterranea”, rientra nell’ambito delle iniziative del programma “Al di là del muro” promosso dall’Amministrazione Comunale.
L’iniziativa ha la finalità di promuovere una riflessione sul terribile passato, su quei tragici avvenimenti che portarono allo sterminio di oltre sei milioni di persone, ma vuole altresì portare le giovani generazioni a riflettere sulla costruzione di un futuro diverso che veda la possibilità di un riavvicinamento dei popoli attraverso un percorso di Pace.
L’Istituto Polo 1 ha aderito all’iniziativa “Al di là del muro” con la convinzione che per abbattere i muri del pregiudizio è necessario portare avanti un progetto di sensibilizzazione verso la diversità, cercando di giungere al concetto che essa è una risorsa per l’essere umano.
Gli alunni delle classi quinte e della Scuola Secondaria di Primo Grado nell’incontro di giovedì pomeriggio con alcuni membri dell’associazione “Terra del Fuoco Mediterranea”  rifletteranno  su temi quali la segregazione, la separazione, l’incomunicabilità, la solitudine. I rappresentanti dell’Associazione, reduci dall’esperienza del Treno della Memoria, guideranno i ragazzi a meditare sulle atrocità della guerra, condannando ogni forma di intolleranza e violenza verso persone di origini etniche diverse o di altra fede religiosa.
La proiezione del cortometraggio “Il Treno della Memoria” farà rivivere la toccante esperienza di circa settecento ragazzi pugliesi  che, partiti da Bari, sono arrivati in Polonia per visitare i campi di concentramento di Auschwitz e Birkenau. Il racconto del viaggio e le immagini di quello sterminato campo di morte e annientamento daranno lo spunto per provare a far germogliare dalla Memoria la voglia di impedire che simili brutture possano ritornare ad affacciarsi.

Nella foto un'installazione del professor Carlo Dicillo e dei ragazzi del del Polo 3

Mercoledì, 27 Febbraio, 2013 - 00:01