"Montagna spieghi le sue vere intenzioni sulla Fiera"

"La società ha un buco di bilancio di 900000 euro e il liquidatore parla di miracolo"

“Siamo vicini al compimento di un autentico miracolo”, conclude così la relazione del liquidatore della Fiera di Galatina e del Salento Spa, dott. Mauro Spagnulo, mentre nel Palazzo della Cultura si compiva la “fine” della storica Campionaria. Una incomprensibile autocelebrazione, alla luce di un buco di bilancio di circa 900.000,00 euro, al quale la gestione dell’uscente Consiglio di Amministrazione, presieduta dal dott. Scognamillo e con vicepresidente lo stesso dottore Spagnulo, ha sicuramente contribuito.
Il tutto nel silenzio o quasi dell’Amministrazione Comunale, alla quale vanno poste alcune domande:
-ha l’Amministrazione Montagna valutato la possibilità di risoluzione anticipata del contratto di comodato per “inadempimento” dell’obbligo della comodataria di servirsene per il raggiungimento dello scopo sociale?
Tale soluzione ove percorribile,  consentirebbe alla sola Amministrazione di gestire autonomamente i rapporti con la nuova società, della quale tra l’altro non è dato sapere chi siano i soci. Così come non è dato sapere e valutare l’interesse di altre società, poiché l’impressione e le notizie che si hanno, o se preferite che non si hanno, è che tutto si stia  “organizzando” nello studio del Dr. Spagnulo, ovviando all’opportunità di esperire tutte le procedure di trasparenza e pubblicità.
- Ha l’Amministrazione valutato la posizione del Dr. Spagnulo, quale responsabile dell’integrità dell’immobile  di proprietà comunale, visti gli atti di vandalismo e il degrado dello stesso?
- Ha l’Amministrazione chiesto al liquidatore come mai una società che sostanzialmente ha solo debiti e crediti, dopo un anno dall’inizio della liquidazione, non ha ancora risolto il proprio iter?
Questo deve spiegare l’Amministrazione Montagna alla città, in maniera chiara, motivata e documentata e non abbozzando timide risposte nella “speranza” che l’affidamento ad una nuova società possa rappresentare un’occasione di rilancio della manifestazione fieristica.
Per quanto mi riguarda,  già ad aprile chiedevo formalmente notizie circa lo stato della procedura di liquidazione, con particolare riferimento alla possibilità di rientrare in possesso dell’immobile.
Ancora oggi, a due mesi dalla richiesta, sono in attesa di risposte chiare che spieghino alla Città le ragioni economiche dell’operazione nel suo complesso,  se a vantaggio dei galatinesi o funzionali a non far emergere responsabilità e inefficienze di chi ha determinato il fallimento della Fiera di Galatina.

Sabato, 6 Luglio, 2013 - 00:07