"Montagna rimuova gli egoisti politici dalla sua Giunta o si dimetta!"
Quello che doveva essere un momento di gioia per la Città, si è purtroppo rivelato un punto di non ritorno per l’Amministrazione Montagna. Non è nostra intenzione strumentalizzare alcunché ma ciò che è accaduto in questi ultime settimane e le recenti imbarazzanti dichiarazioni del segretario del PD sono un utile spunto per tracciare un drammatico bilancio.
COMMISSARIAMENETO ARO5: l’inerzia e la superficialità dell’Amministrazione Comunale ed in particolare dell’Assessore al ramo, nonché l’arroganza nella gestione dei rapporti con gli altri Comuni, hanno esposto al pubblico ludibrio la Città e palesato le problematiche presenti nell’apparato amministrativo; Galatina ha così subito l’onta di un commissariamento, pagando un prezzo elevatissimo che la vedrà assente nella predisposizione del nuovo bando per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti, con tutte le conseguenze che ne potrebbero derivare per quanto concerne i costi di gestione del servizio e (speriamo di no!) il piano occupazionale.
PATROCINIO FESTA PATRONALE: dopo aver liberamente scelto di esprimere la propria opinione in merito al progetto del gasdotto ed aver, quindi, deciso di sottoporre all’attenzione del Consiglio Comunale una delibera per manifestare il proprio NO a quanto proposto da TAP, anche con il voto favorevole della minoranza, l’Amministrazione Comunale, appresa la notizia del contributo elargito nei confronti del Comitato Feste proprio dalla TAP, non ha inteso revocare il patrocinio concesso, sia come gesto formale di disapprovazione della scelta fatta e sia per non contraddirsi con quanto deciso dall’assise comunale. A dimostrazione che nella nostra Città si può fare tutto ed il contrario di tutto, basta solo essere dalla parte gusta.
FIERA CAMPIONARIA: lo avevamo già anticipato in Consiglio Comunale, lo ribadiamo ora: il partner privato per la gestione di quel che rimane del quartiere fieristico doveva essere fatto mediante un bando pubblico ad ampia divulgazione, aperto a soggetti qualificati del settore con provata esperienza, e non assegnare la gestione a neo società costituite per l’occasione. Ora sia il liquidatore della Fiera di Galatina e del Salento s.p.a. sia l’Amministrazione Comunale hanno l’obbligo di assumersi le responsabilità di quanto accaduto e se solo il 25 giugno hanno avuto contezza della situazione createsi, ovvero che la tradizionale campionaria non avrebbe avuto luogo, o era in malafede la società o era sbadato e distratto chi doveva controllare. Ovviamente, la seconda!
GIUDICE DI PACE: non poteva mancare un sintetico aggiornamento; solo per ricordare ai vari detrattori della maggioranza di Palazzo Orsini che sostenevano l’impossibilità di mantenere aperte le sedi degli uffici del Giudice di Pace da parte dei Comuni che avevano tempestivamente manifestato la propria disponibilità a causa delle elevate spese necessarie, che ad oggi tali sedi sono tutte regolarmente in funzione e che addirittura il Comune di Nardò sostiene i costi previsti per intero. Bravi gli altri o stupidi noi?
Ricordiamo che la politica ha il nobile compito di indirizzo e di controllo. E se in tutti questi casi, oltre a ciò è venuta meno anche la volontà, attendiamo di conoscere le motivazioni che inducono il centrosinistra a rimanere ancora alla guida della Città.
Basterebbe, quindi, quanto sommariamente esposto sommato a quanto avvenuto in questi due anni, per indurre il Sindaco e la sua coalizione a fare una seria riflessione e trarre le dovute conseguenze.
Atteso che, purtroppo, il nostro invito rimarrà tale, suggeriamo al Primo Cittadino almeno l’immediato azzeramento dell’esecutivo e l’allontanamento di quei personaggi che occupano la poltrona per soddisfare esclusivamente il proprio ego ignorando le reali esigenze della comunità.
Sempre che non si decida di optare per la prima soluzione e, quindi, affidarsi al responso delle urne.
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