"Montagna è vittima degli opportunisti"

Luigi Lagna attacca Fernando Baffa, Piero Lagna, Daniela Sindaco e Teresa Spagna

Luigi Lagna, consigliere comunale del Partito Democratico ha fatto pervenire la seguente lettera: "(...) I Consiglieri Comunali Fernando Baffa, Piero Lagna, Daniela Sindaco e Teresa Spagna avevano già evidenziato con il voto di astensione nella seduta del Consiglio Comunale tenutosi il  26 gennaio 2016 il loro disappunto sulla nomina  dell'Assessore Emilio Tempesta, tanto da indurre il Sindaco a rassegnare le dimissioni.
Vorrei ricordare loro che sono stati eletti per rappresentare un Partito Politico strutturato a tutti i livelli (nazionale, regionale e provinciale) qual'è il P. D. ed i consensi ricevuti non sono un risultato personale, ma bensì la fiducia che una moltitudine di elettori hanno tributato a  ciò che rappresenta con i valori e gli ideali a cui si ispira, facendo sì che alle elezioni Amministrative del 2012 conseguisse 2040 voti di lista.
Pertanto, le decisioni adottate dal Partito, anche se non condivisibili, vanno rispettate, nè possiamo arrogarci il diritto di assumere decisioni diverse, millantando un risultato elettorale che per una manciata di voti in più ci ha visti essere più suffragati di altri.

Il Gruppo Misto ha solo ed esclusivamente avanzato richieste per una maggiore visibilità, prima con la nomina di 1 Assessore e dopo le dimissioni dell'Assessore  Forte, con 2 Assessori più la delega del  Vice Sindaco e tutta la maggioranza che sostiene il Sindaco Montagna,  si è ritrovata a doversi confrontare per decidere se assecondare oppure no tali richieste ed  in che misura. ALTRO CHE BUONI PROPOSITI PER NON GRAVARE I  CITTADINI DI MAGGIORI ONERI.

Se il Sindaco e tutta la Coalizione di Centrosinistra avessero accettato le richieste di 2 Assessori più la delega di Vice Sindaco, il Gruppo Misto avrebbe votato favorevolmente.
(...)
Sono state queste le ragioni che mi hanno indotto a chiedere al Presidente del Consiglio le sue dimissioni da tale carica, visto che avrebbe votato contro un provvedimento necessario e non più procrastinabile.
Il ruolo di grande responsabilità del Presidente del Consiglio, oltre a rappresentare tutta l'Assise Comunale è comunque un incarico che scaturisce da una votazione a scrutinio segreto e che la maggioranza ha individuato al suo interno. Il Consigliere Baffa non può pensare di poter ricoprire a suo piacimento l'uno o l'altro ruolo a  secondo delle circostanze. Comprendo la sua inesperienza visto che prima del 2012 non ha mai avuto altri incarichi politici o di partito.

Il Consigliere Comunale in piena autonomia ha il diritto di esternare il proprio disappunto, ma lo si deve fare rispettando quantomeno alcune regole basilari e certamente un Presidente del Consiglio che vota contro una delibera che ha recepito gli indirizzi della Giunta Comunale, il buon senso avrebbe richiesto che le dimissioni fossero rassegnate anticipatamente, altro che dopo aver espresso il voto contrario, “ora vado a consegnare al Segretario Generale le dimissioni da Presidente del Consiglio”.

Lo stesso buon senso che è mancato al Consigliere Piero Lagna allorquando “PREDICA   BENE MA   RAZZOLA   MALE”.
Ha sbandierato sulle testate giornalistiche “di non essere un abile mercante che pensa solo alle poltrone”. Tutto falso a giudicare dalle dichiarazioni espresse in Consiglio Comunale dalla Consigliera Daniela Sindaco che ha smentito totalmente quanto affermato dal Consigliere Piero Lagna.
I Consiglieri Comunali Fernando Baffa, Piero Lagna e Teresa Spagna con il voto contrario espresso nella seduta consiliare del 29 luglio u.s. hanno solo reso un favore alle forze politiche di opposizione, determinando ovviamente, le dimissioni del Sindaco.
Non mi meraviglierei se il voto contrario dei tre consiglieri sia stato il preludio per una loro futura candidatura in una coalizione di liste che oggi siedono all’opposizione.
Credo che i Cittadini di Galatina sapranno tenere  in debito conto il danno che hanno provocato alla Città.
La Giunta Comunale guidata dal Sindaco Montagna ha raggiunto traguardi notevoli: la fognatura bianca nel Rione Italia che da decenni attendeva di essere realizzata, la ristrutturazione del Cavallino Bianco, del Museo Civico, di Corso Porta Luce, la chiusura definitiva del capitolo C.S.A.  Sono certo che questa Amministrazione Comunale avrebbe portato a termine il suo programma elettorale se fosse rimasta in carica fino al termine del suo mandato e certamente avrebbe approvato il progetto per la realizzazione dell'Area Mercatale, tutto ciò con invidia e rabbia delle forze politiche di opposizione, non da meno anche di quelle forze politiche che, pur avendo conseguito un risultato elettorale ragguardevole nel 2012, non sono state  presenti in Consiglio Comunale.

E' triste e avvilente vedere sul palcoscenico personaggi in cerca d'autore, capaci solo di distruggere, pensando di fare la propria fortuna politica generando e moltiplicando  problemi.
Non può esserci futuro con chi guarda solo ed esclusivamente al suo orticello.

Alla luce di questa mia riflessione, ritengo che allo stato attuale non vi siano più le condizioni ideali affinchè le forze politiche di centrosinistra ritrovino unità d'intenti e di programma, tali da garantire la fine della legislatura e conseguentemente dare garanzie al Sindaco per il ritiro delle dimissioni".

Venerdì, 5 Agosto, 2016 - 00:06