'MILES GLORIOSUS ovvero morire di uranio impoverito', oggi al Palazzo della Cultura

Lo spettacolo ha vinto il premio per la migliore regia al 'Festival Nazionale Calandra 2011'

Una storia di soldati, di misteri, di morti, di responsabilità mai chiarite e del tentativo di seppellire verità scomode. Una storia che ha del paradossale ma che è veramente accaduta nel nostro Paese.
E chi è più credibile di due cialtroni per raccontarla?
Nato da una dettagliata inchiesta durata due anni, il testo viaggia su toni comicissimi pur raccontando una tragedia. Perché in verità due storie parallele s’intrecciano: quella dei soldati vittime dell'uranio impoverito nelle guerre degli anni 90’ e quella farsesca ed esilerante di due teatranti sciamannati, Mimmo e Pasquale, che cercano idee per il loro nuovo spettacolo di “teatro civile”. E al motto: “Le tragedie italiane a teatro se l’è già fregate tutte Marco Paolini, se c’è libera questa qui dell’uranio bisogna approfittarne!”, i due diventano inconsapevoli narratori di una delle pagine più tristi del nostro Paese.
Una storia diventata ancor più tristemente d'attualità per le recenti indagini della procura sul materiale bellico inquinante sparato nel Poligono di Torre Veneri, sulle spiagge del Salento da cartolina, quello dove si fa o si agogna fare il bagno..
"Un testo ottimo e interessante, ben scritto, e che sorprende per l'intima coerenza interna. La prova matura d’un drammaturgo: Taurino ha reso comprensibile, godibile e ironico ciò che fa comodo che resti complicato. Uno spettacolo importante, da vedere!” (FRANCA RAME, dalla prefazione di MILES GLORIOSUS).

testo, drammaturgia, regia: Antonello Taurino
con Antonello Taurino e Orazio Attanasio
musiche di scena: Orazio Attanasio
costumi: Michela Battista
produzione: Fondo Verri & Circolo arci "Cicco Simonetta"

SPETTACOLO VINCITORE DEL PREMIO  "MIGLIORE REGIA" AL FESTIVAL NAZIONALE "CALANDRA 2011"

"Antonello Taurino con spietata ironia sperimenta i confini di un genere, il teatro civile, che ultimamente si sta trincerando in stilemi fin troppo noti. Ironica – ma serissima – denuncia: ci voleva proprio. Ben venga il coraggio di raccontare storie con estro e ispirazione" (Alessandro Mauri, “TEATROTEATRO.it”)

"Un lavoro costruito con grande capacità tecnica e attorale. Un modo intelligente di destrutturare la narrazione senza perdere l’intensità del racconto. Veramente apprezzabile il lavoro di ricerca e la passione che ne traspare” (FESTIVAL " KILOWATT")

“Lo stile alterna con maestria comicità e riflessione, la guerra al precariato degli artisti, la cultura dei teatri a Gigi D’Alessio (…). Il continuo contrappunto tra i due livelli narrativi permette a Taurino di giocare con tematiche scomode senza appesantire il pubblico. Uno spettacolo "indispensabile"” (Caterina Perali, "PERSINSALA")

“Assesso’, io penz che quello spettacolu là sull’Uranio che voi avete programmat nelle iniziative gulturali estife del vostro Comune è megl se non zi fa pecchè dice cose coperte di Secret di Stato” (Un Parlamentare del “PDL”)

Il promo (4 min.) di "MILES GLORIOSUS ovvero morire dì uranio impoverito" http://www.youtube.com/watch?v=DIwT1gFXWTo
Il promo di "MILES GLORIOSUS ovvero morire di uranio impoverito" su STRISCIA LA NOTIZIA https://www.facebook.com/video/video.php?v=10150192230627416&comments

Domenica, 21 Luglio, 2013 - 00:03

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