Michelangelo Pistoletto nel castello di Gallipoli

Sarà un ferragosto dedicato all'arte contemporanea quello del Castello di Gallipoli. La mostra di Michelangelo Pistoletto, uno tra i più importanti artisti contemporanei al mondo, sarà aperta, infatti, tutti i giorni di agosto con orario continuato dalle 10 del mattino sino a mezzanotte per venire incontro alle esigenze dei turisti che affolano il Salento in questi giorni. Pittore e scultore, esponente della Pop Art, animatore e protagonista del movimento dell'Arte Povera, autore negli anni Sessanta e Settanta dei Quadri specchianti e degli Oggetti in meno, fondatore della Cittadellarte-Fondazione Pistoletto a Biella, luogo di interazione tra l’arte, l’educazione, l’industria e la società, Michelangelo Pistoletto ha ideato per Gallipoli tre grandi installazioni site-specific (il Terzo Paradiso nella Piazza d'Armi, un labirinto di cartone e il tavolo specchiante LoveDifference nella sala ennagonale), che stimolano simbolicamente lo spazio di relazione tra le persone e la storia, riconnettendo il passato al presente. La mostra, curata da Manuela Gandini, che ha ottenuto il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, è prodotta dall'agenzia di comunicazione Orione, che gestisce il Castello con la direzione artistica dell'architetto Raffaela Zizzari.
Una sala del castello ospita anche un temporary store di Made in Carcere che propone borse, accessori, custodie tech confezionati da donne detenute, utilizzando esclusivamente tessuti avanzati, materiali di recupero o riciclo che vengono combinati e rielaborati con creatività per dare loro una “seconda vita”. Chi compra da Made in Carcere sostiene un progetto rieducativo che fa bene all'ambiente. In occasione dell'inaugurazione della sua personale, il maestro Pistoletto ha trascorso circa un'ora nel carcere di Borgo San Nicola a Lecce incontrando alcune delle sarte detenute. In quell'occasione l'artista ha raccontato loro del suo concetto universale del Terzo Paradiso lasciando un segno/ricordo sul muro del laboratorio.
Inoltre il maniero di Gallipoli da qualche settimana è "in rete" con il Castello Aragonese di Otranto (dove sono allestite le mostre Il sud e le donne di Ferdinando Scianna, autore di straordinari reportage apprezzati in tutto il mondo, e "Il Grand Tour da Napoli ad Otranto", a cura di Mario Congedo Editore e dell'Associazione Le Tradizioni Mediterranee) e con il Castello Carlo V di Lecce (che ospita la “Mostra Internazionale sulle Torture Medievali” e Retrospection a cura di Lorenzo Madaro). Per tutta l'estate, infatti, presentando il biglietto intero acquistato in un castello si avrà diritto allo sconto di 1 euro sull'ingresso negli altri due. Castelli in rete è un progetto innovativo di marketing territoriale, unico nel suo genere, ideato da Luigi Orione Amato, Marina Quarta e Raffaela Zizzari, fortemente voluto dalle tre amministrazioni comunali e dai gestori degli antichi manieri, per cercare di ampliare la promozione del “sistema del castelli del Salento” triplicando le singole azioni promozionali, per valorizzare e sviluppare la conoscenza degli stessi beni, migliorando e diversificando l’attuale offerta culturale dell’intero territorio salentino.
Proseguono anche gli appuntamenti del Castello. Dopo "Aspettando San Lorenzo”, in collaborazione con il Gruppo Astrofili Salentini, sabato 22 agosto le terrazze ospiteranno il galà finale della quinta edizione del festival "Tango... pizzicato" con la partecipazione di tre coppie di maestri e ballerine (Juan Carlo Martinez, Nora Witanoswsky, Tobias Ert, Roberta Fersi, Stefano Calogiuri e Daniela Rizzo) che si alterneranno tra le note magiche e sensuali del tango.
Sabato, 15 Agosto, 2015 - 00:05

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