"In mezzo ad una strada grazie al decreto sicurezza"

Negli scorsi giorni il Ministero dell’Interno ha emanato le circolari che dispongono l’uscita dai centri di accoglienza dei titolari di protezione umanitaria e dei richiedenti asilo attualmente ospitati nei SIPROIMI (ex SPRAR) dal 1 gennaio prossimo. Il provvedimento, contenuto nella legge 132/2018, il famoso decreto Salvini convertito in legge, attualmente vigente, determina, quindi, l’uscita dai centri di circa 1.500 persone, fra le quali nuclei familiari e donne sole con minori, consegnandole alla strada, interrompendo i percorsi di inclusione in atto.
Nonostante i dati raccolti da ottobre 2018 ad oggi dimostrino che gli effetti della legge Salvini abbiano prodotto un grave aumento della condizione di irregolarità sul territorio, fallendo quindi l’obiettivo che dovrebbe proporsi un testo denominato “decreto sicurezza”, l’attuale Governo non ha voluto affrontare questa tematica di importanza certamente rilevante.
Nella serata del 21 dicembre, a seguito di un forte allarme che si è registrato da parte degli enti di tutela e delle organizzazioni umanitarie, il Viminale ha diffuso una nota che vorrebbe essere tranquillizzante, ma che le scriventi organizzazioni considerano inadeguato, inefficace e farraginoso. Consideriamo del tutto inappropriate le modalità con cui si sta gestendo questa vicenda che risulta essere, oltretutto, un moltiplicatore di costi. La soluzione proposta ieri non è praticabile vista l'imminenza della data del 31 dicembre, mentre sarebbe auspicabile e razionale, invece, la semplice continuità dell'accoglienza Constatiamo tristemente che, ad oggi, questo governo non ha avuto alcun cambio di passo rispetto alla precedente gestione delle politiche di immigrazione, né si notano sui territori differenti gestioni di queste da parte delle Prefetture, che continuano a non informare gli enti interessati e a non convocare i Consigli Territoriali, organismi previsti dalla legge per la realizzazione degli interventi locali. Chiediamo con forza al Governo e al Ministro degli Interni Luciana Lamorgese di sospendere immediatamente i provvedimenti in corso di realizzazione e che si proceda a una spedita revisione della legge Salvini tesa alla sua totale abrogazione.
Comitato Enti Gestori SIPROIMI Puglia

Martedì, 24 Dicembre, 2019 - 00:05