Mario Mele ha sbagliato i miei conti e si è scordato di fare i suoi. Vi do io tutte le cifre giuste

Giorgio Almirante diceva: "Bisogna educare gli ignoranti, in quanto tali, perché ignorano le cose", e non avendo una adeguata conoscenza dei fatti parlano a vanvera. Voglio precisare che le mie iniziative in seno al Consiglio Comunale sono state molteplici e, per l'appunto segnalo, solo le più significative: -1) Stabilire un criterio più democratico e trasparente in merito alle nomine dei componenti della commissione elettorale circa i criteri di scelta degli scrutatori, attingendo da uno speciale albo con metodo del sorteggio.
-2) La costituzione delle G.E.V. (guardie ecologiche volontarie), al posto dell'Ispettore Ambientale, al costo zero per il comune, con un introito per le casse comunali del 70% dal ricavato dalle multe.
-3) Una maggiore attenzione ed un rigoroso controllo del territorio per il proliferare di discariche abusive nelle periferie di Galatina.
-4) Lo spostamento provvisorio del mercato infrasettimanale dalla attuale collocazione in zona 167 al piazzale antistante il quartiere fieristico, con agevolazioni per il trasporto con autobus degli anziani e residenti nelle frazioni con tariffa oraria gratis dalle ore 6,30 alle ore 9,30.
5) La modifica alla delibera per l'adeguamento della tariffa dell'IMU, con un tasso più equo per quei proprietari di una sola seconda casa purché sia abitata da un familiare (genitore o figlio), adeguando l'indice pari a quello della prima casa.
-6) Infine, in merito alle indennità di servizio per gli amministratori del Comune di Galatina, ho proposto due distinti provvedimenti da adottare:
- una MOZIONE rivolta a tutti i politici (ma di competenza della giunta), in cui si proponeva la riduzione dei costi della politica galatinese, dell'indennità per il sindaco, assessori e consiglieri comunali. Questo avrebbe comportato una riduzione, nella voce relativa a dette spese del bilancio di previsione annuale, di euro 140.000,00.
- una DELIBERA di Consiglio Comunale, con la quale chiedevo di aderire alla proposta di riduzione ad 1 euro della indennità di consigliere per le sedute di Consiglio e di Commissione.
Ciò in quanto per quest'ultima è il Consiglio Comunale ad avere il potere di ridurre questi costi, mentre per la mozione è la giunta che deve recepire l'indirizzo del Consiglio ed agire di conseguenza. Pertanto non si deve fare confusione fra Mozione e Delibera.
Sull'argomento è bene precisare che, dal sottoscritto, allorquando presiedeva il Consiglio Comunale, vi fu la proposta di rimettere l'indennità alle casse comunali destinandole ad una iniziativa nel sociale. Tuttavia ci fu allora la ferma opposizione della sinistra del tempo, ad esclusione del prof. Donato Moro, che invece aderì, tant'è che dopo la sua scomparsa, la vedova fece pervenire un assegno di lire 103.000, che fu rimesso alle casse comunali. Analoga proposta fu fatta dal consigliere di sinistra Baldari Giovanni detto Nello, ma anche per lui vi fu opposizione a tale iniziativa.
Vorrei portare a conoscenza di chi sciorina numeri e circostanze senza informarsi, e dice un sacco di corbellerie, che l'indennità di carica per i consiglieri e assessori fu istituita con il decreto ministeriale n.15 del 06.08.1996, per cui il Presidente del Consiglio, a quel tempo, percepiva un gettone di presenza di sole Lire 29.947 lorde. Successivamente, nell'anno 2003, quando non ricoprivo più alcuna carica, con delibera n.31 del 17.06.2003, fu istituita anche per il Presidente del Consiglio una indennità pari a quella per gli assessori (euro 1.394,43). Pertanto la cifra di Lire 25.000.000 che qualche sbadato ha voluto demagogicamente riportare, non solo è falsa e populistica, ma è soprattutto fuorviante.
Quanto al richiamo ai problemi della C.S.A. e della Fiera è bene ricordare, a chi si nasconde dietro la propria impreparazione, che i dissesti di tali enti sono da attribuire a quelle forze politiche, sinistra compresa, che nel tempo ne hanno avuto la gestione mettendo al governo (...).
Per informazione replico all'attuale dirigente del PD, tal sig. Mario Mele che, nel corso della sua carriera (...), nel 1998 è stato nominato componente della "Commissione Tecnica appalti servizio rivalutazione generale per l'accertamento cespiti soggetti a tributi comunali", allorquando bazzicava dalle parti di "Forza Italia", percependo un indennizzo per attuali euro 516,00.
Nonché, nel 2005 prima di passare con i rossi, si è posizionato politicamente con "Verdi e i Democratici", percependo da gennaio a dicembre euro 216,00 per la carica di consigliere comunale. Ciò avrebbe dovuto far meditare l'illustre esponente a non avere sull'argomento la memoria corta... Passato poi di recente nelle file della sinistra è stato nominato, dalla giunta Antonica, componente del "Nucleo di valutazione" presso il Comune di Galatina percependo, dal 01.01.2008 al 12.03.2009, una indennità per complessivi euro 7.795,00.
Nonché, sempre per conto di quel clientelismo politico e per l'appartenenza alle forze di sinistra, è stato nominato Presidente del Consiglio di Amministrazione della C.S.A., percependo, dal 2009 al 2010, una indennità di euro 1.549,37 al mese, per complessivi euro 20.141,81.
Alla faccia della fede e militanza politica...!!!
Oggi verrebbe da dire: da quale pulpito viene la predica...

Venerdì, 12 Ottobre, 2012 - 09:45

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