Gentile Giorgio Cafaro, naturalmente verrò di persona in ufficio la prossima settimana perche sono in ferie (non a Natale) e chiederò di Lei per confrontarci di persona. Per chiarezza: mio fratello era in coda ed io ero fuori ad aspettarlo vista la confusione. Infatti appena uscito, prima di rientrare al lavoro, ci siamo accorti dell'errore ed è rientrato. A questo punto è stato chiamato in ufficio per ristampare la fattura. Non mi sembrava importante specificare chi di noi due fosse in coda. Comunque, lei non era l'unico chiamato in causa dalla mia protesta, quando parlavo di "errori di altri" naturalmente mi riferivo a tutto l'accaduto compresa quindi la mancata consegna.
Mi rimane un dubbio: i problemi ricadono sempre sui cittadini che devono armarsi di pazienza e ripeto "chiedere dei permessi dal lavoro".  Lo Stato ha sicuramente fissato la scadenza, ma a Roma non conoscono i disservizi che abbiamo da un po' di tempo all'ufficio postale di Galatina che sembra a questo punto il responsabile principale del problema. Chi non ha potuto fare la fila pagherà con le relative sanzioni al momento della consegna in ritardo della bolletta? Grazie