"Mai vista a Galatina una festa così"

Presentate a Palazzo Orsini le iniziative del Club Unesco, del Comune di Galatina e del Comitato Festa dei Santi Pietro e Paolo

“A Galatina non si è mai vista una festa così”. Guido Aprea, Commissario straordinario, sintetizza, in maniera icastica, tutto ciò che è in programma per i tre giorni (28, 29 e 30) di festa dedicati ai Santi Pietro e Paolo.
Il luogo è solenne, il salone del Sindaco a Palazzo Orsini, l’occasione è la conferenza stampa del Club per l’Unesco, guidato da Salvatore Coluccia, che intende presentare le iniziative messe in cantiere per far rivivere i riti legati al tarantismo.
In realtà l’incontro con i rappresentanti degli organi di informazione diventa anche un’occasione di ringraziamenti reciproci fra il Commissario ed il Vicecommissario, Vincenzo Calignano, ed offre a don Aldo Santoro, parroco della Chiesa Madre, l’occasione per ribadire che la sua ferma contrarietà all’installazione di palchi davanti al sagrato del tempio è dovuta “esclusivamente al dovere di difendere il monumento, come richiesto anche dalla Sovrintendenza che, in merito, ha anche scritto una precisa lettera”.
“Tutto si dovrà, comunque, svolgere nel segno della pacificazione e della serenità “ –auspica don Aldo. “Applicheremo le nuove disposizioni sulla sicurezza emanate dal Ministro degli Interni e ribadite dopo i fatti di Torino e questo rende tutto più complicato” –assicura Aprea.
Andrea Carlino, ricercatore dell’Università di Ginevra e coordinatore del PauLab, un laboratorio di ricerca e produzione artistica sul patrimonio immateriale salentino che il 29 darà luogo ad un concerto spettacolo, si dice contento di aver potuto interagire “con un Comune commissariato”, sottintendendo “senza politici a creare ostacoli e pronti sempre a chiedere qualcosa”.
“Le auguro di tornare a Galatina e di scoprire che si può operare anche in un Comune senza commissario” –è la pronta replica di Marcello Amante. Giampiero De Pascalis annuisce sorridendo.
Toni Candeloro, coreografo e ballerino salentino di fama mondiale, darà vita ad un “Convegno scenico sul tarantismo” che, il 30, occuperà Piazza Galluccio ma potrebbe anche “contaminare” altri luoghi del centro antico.
Ci saranno i fuochi d'artificio? "Sul manifesto non abbiamo potuto inserirli perché non abbiamo ancora raccolto i fondi necessari e i 13000 euro stanziati dal Comune hanno destinazioni precise e non comprendono i fuochi" -chiarisce don Aldo nella sua veste di presidente del Comitato festa patronale.

Galatina si prepara ad 'accogliere le tarantate'

Venerdì, 23 Giugno, 2017 - 00:07

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