Mai aprire le false e-mail ricattatorie

Moltissime sono le persone che stanno contattando telefonicamente o si stanno recando presso gli uffici della Sezione Polizia Postale e delle Comunicazioni di Lecce per denunciare tentativi di estorsione posti in essere attraverso lo strumento della posta elettronica. Tale tipologia di reato si basa sulla ricezione di una mail apparentemente inviata dal proprio account mail con la quale l’utente viene avvisato che all’interno del dispositivo in uso è stato installato un trojan che consente l’accesso remoto.
La mail ingannevole prosegue attribuendo alla persona destinataria del messaggio una presunta navigazione su siti hot per adulti o produzione di materiale pornografico e/o pedopornografico nonché con l’avviso che l’accesso remoto ha consentito di acquisire tutti i dati sensibili del destinatario del messaggio compresi presunti contenuti riconducibili ad attività sessuali private. Lo stesso messaggio continua con la conseguente minaccia di inoltrarne tali contenuti a familiari, amici e conoscenti qualora non venisse effettuato un pagamento in BitCoin o con altra criptovaluta entro breve tempo.
All’interno della mail è presente un link attraverso il quale è possibile corrispondere il pagamento a fronte del quale si promette la cancellazione dei contenuti compromettenti.
La Polizia Postale fa notare che la mail mira a ingenerare timore nel destinatario del messaggio che preso dalla fretta di non incappare in spiacevoli ed imbarazzanti conseguenze non ha la giusta obiettività e serenità per valutare il messaggio.
ECCO I CONSIGLI DELLA POLZIA DI STATO 1) Installare e mantenere aggiornato software deputato alla sicurezza dei dispositivi informatici; (antimalware, antivirus,ecc..) 2) Modificare periodicamente le proprie credenziali di accesso con particolare riguardo all’account radice dei nostri servizi (la mail con cui ci registriamo e che solitamente associamo ai nostri dispositivi); si consiglia l’attivazione dell’autenticazione in due fattori. 3) MAI cliccare su link presenti all’interno di tali mail. 4) MAI effettuare i pagamenti richiesti. 5) Nel dubbio, contattare le forze di polizia.

Giovedì, 20 Settembre, 2018 - 00:05