Madre Elisa, cugina di Gaetano Martinez, potrebbe presto salire all'onore degli altari
Galatina potrebbe avere presto la “sua” santa: Madre Elisa Martines (figlia di Giacomo) che era cugina diretta di Gaetano Martinez (figlio di Vito), il famoso scultore galatinese autore, fra l’altro, della “Lampada senza luce” (dai suoi concittadini ribattezzata ‘la Pupa’). La sessione di chiusura dell'inchiesta diocesana per la sua causa di beatificazione e canonizzazione si è svolta domenica scorsa nella Basilica Santuario di Santa Maria de Finibus Terrae.
" L'amministrazione comunale - dice Maria Giaccari, vicesindaco di Galatina che era presente alla cerimonia di Leuca- si impegnerà per quanto di sua competenza a dare lustro ad una donna che ha dedicato la sua vita a favore del prossimo. Il nostro auspicio è che Madre Elisa possa essere elevata presto agli onori degli altari".
La Biografia ufficiale di Madre Elisa Martines
La serva di Dio Madre Elisa Martines nacque a Galatina il 25 marzo1905. Sempre mossa dall’ideale di consacrazione, il 19 marzo1938 diede inizio alla Pia Unione delle Suore dell’Immacolata, ispirata dal gesto di carità di Maria nell’atto di soccorrere la cugina Elisabetta e dalla massima evangelica di Gesù Buon Pastore, il quale esorta “Qualunque cosa avrete fatto al più piccolo di questi miei fratelli l'avrete fatto a me“ (Mt 25,40), dedicandosi a vantaggio degli emarginati, dei carcerali, delle madri nubili e dell’infanzia abbandonata, per la catechesi nelle parrocchie e l’educazione della prima infanzia.
II 15 agosto 1941 il vescovo di Ugento, mons. Giuseppe Ruotolo eresse la Pia Unione in Istituto di Diritto Diocesano, cambiandone il nome in ‘Sacre Figlie di Santa Maria di Leuca", in onore al maggior santuario mariano del Salento. Nel 1943 l’Istituto, che nel frattempo si andava espandendo in più parti d’Italia, ottenne il Decreto di erezione di Diritto Pontificio. L‘8 febbraio 1991, dopo una lunga vita spesa per la maggior gloria di Dio, ad onore della Vergine Maria e per il bene dei fratelli più bisognosi, provata come oro nel crogiolo da grandi sofferenze e incomprensioni, Madre Elisa, ricca di meriti, andò incontro allo Sposo Divino, lasciando la grande eredità di 55 comunità religiose, distribuite in otto paesi con 600 sue amale figlie che hanno diffuso il suo carisma con immutata fedeltà. La sua fama di santità va sempre più crescendo e la sua tomba è meta di continui pellegrinaggi da parte di chi invoca la sua intercessione presso Dio.
II 17 novembre 2016 fu introdotta Ia Causa di Beatificazione e Canonizzazione della Serva di Dio.
(Ricerche genaologiche di Franco Martines)
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