"Madama Butterfly" illumina il palco del Politeama

L'Opera di Puccini chiude tra gli applausi la 46a Stagione Lirica

Si é chiuso in bellezza, sabato sera, il cartellone 2015 della 46a Stagione Lirica della Provincia di Lecce.
Le note coinvolgenti di "Madama Butterfly", opera in 3 atti del maestro Puccini su libretto di Giacosa e Illica, hanno incantato il pubblico del Politeama Greco che ha risposto in massa al forte richiamo della tragedia giapponese per eccellenza.
Lo spettacolo, realizzato in co-produzione con il Teatro d'Opera Giapponese, é andato in scena con la regia di Hiroki Ihara, la direzione d’orchestra di Daniele Agiman e con il coro della Kitakyushu City Opera diretto dal maestro Masatoshi Soushi.
"Bisogna aprirci sempre di più al mondo che ama l'opera e che al nostro paese guarda come un faro di cultura" il pensiero del Direttore Artistico Carlo Antonio De Lucia, bravo nel proporre al pubblico leccese una versione che rende pieno merito al dramma pucciniano di inizio '900.
La vicenda ha origine durante il soggiorno a Nagasaki di Pinkerton, Ufficiale della Marina Americana (il tenore Gabriele Mangione), egli sposa la geisha quindicenne Cio-cio-san (il soprano Miyuki Shirakawa).
Il matrimonio per l'americano è solo un gioco, fatto per vanità e spirito d'avventura, diversamente da Butterfly, la quale si è innamorata di lui tanto da rinnegare fede e famiglia.
Poco dopo l'Ufficiale ritorna in America e non manda più sue notizie per tre anni.
Butterfly però, forte di un amore ardente e tenace, aspetta il suo ritorno "con sicura fede" e, pur struggendosi nella lunga attesa accanto al bimbo nato dal breve matrimonio, continua a ripetere a tutti la sua incrollabile fiducia nel ritorno dell'amato, rifiutando le proposte dei pretendenti, trascorrendo la vita quasi in miseria, aiutata dalla fedele Suzuki (il mezzosoprano Taeka Hino).
Per toglierle ogni illusione, il Console Sharpless (il baritono Gudo Hasui) si reca da Butterfly per leggerle la lettera ricevuta da Pinkerton in cui egli annuncia il suo ritorno con la moglie americana Kate.
La lettura però è continuamente interrotta da Cio-cio-san che, ingenuamente, crede che il marito torni da lei.
All'improvviso un colpo di cannone annuncia l'arrivo di una nave da guerra nel porto: è la nave di Pinkerton.
Purtroppo le cose si rivelano presto ben diverse da come Butterfly sperava: Pinkerton e la moglie sono tornati per portare il bambino via con loro.
Di fronte all'evidenza dei fatti Butterfly comprende la sua grande illusione, la felicità sognata accanto all'uomo amato è svanita del tutto e decide quindi di scomparire dalla scena del mondo.
In silenzio, senza clamore, dopo aver abbracciato disperatamente il figlio, si immerge un pugnale nel petto.
Quando Pinkerton, sconvolto dal rimorso, entrerà nella casa di Butterfly per chiederle perdono, sarà troppo tardi: la piccola geisha ha terminato di soffrire.
La presenza della compagnia nipponica ha impreziosito il palcoscenico e si è evidenziata come un punto di riferimento per la messa in scena di uno spettacolo completo grazie anche alla collaborazione con il teatro leccese.
Citando il maestro Landini, "la Butterfly esalta Il potenziale drammatico di una storia terribile e crudele che non invecchia, il suo segreto sta tutto nella geisha farfalla; agli altri tocca solo il compito di guardare il suo volo: dolcissimo e tragico".
Lunedì, alle ore 20.45, la rappresentazione lirica sarà in replica al Teatro Verdi di Brindisi

Lunedì, 27 Aprile, 2015 - 00:05

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