'Maccheroni' nella rete

Gentile Direttore, apprezzo la sua provocazione-precisazione sul termine 'maccarruni' da lei contrapposto al vocabolo italiano 'cavatelli'. Consultando WIKIPEDIA potrà conoscere vita, morte e miracoli del termine macaroni (tradotto in dialetto salentino in maccarruni). Nello specifico, un altro termine dialettale al posto di cavatelli è 'minchiareddhi', chiara allusione al membro maschile (minchia), come spesso succede con altri termini dialettali che si ispirano al sesso femminile e maschile.
Sicuro che le sarà utile, le porgo cordiali saluti. Franco Beccarisi
Gentile Franco, seguo il Suo consiglio e vado a leggere su wikipedia il significato di 'maccarone'. Accanto al noto 'maccheroni' riferito alla pasta, vengono riportati i termini metaforici di babbeo, sciocco, credulone.
Noi galatinesi conosciamo molto bene questo uso dell'appetitosa parola di origine partenopea e, qualche volta, sfoggiando tutto il 'cazzilarghismo' (mi conceda il neologismo) di cui siamo capaci, ci divertiamo ad individuarli ed a segnalarli a chi non li avesse ancora scoperti.

In tempi di facebook non è difficile pescarli. Basta entrare nella rete e sono gli stessi aspiranti al titolo a mettersi in evidenza.
In questi giorni di festa, nel mio piccolo, ne ho individuati almeno tre a cui non va mai bene niente e pontificano su tutto, sparando a zero su chiunque non si unisca al loro coro di 'sputaveleno'. Pensano di fare satira con le parole e con le foto e non si accorgono di scrivere sempre la propria biografia e di rappresentare ogni volta la loro pingue immagine.
A Galatina non ci facciamo mancare niente. Ben vengano, quindi, anche i 'mmaccarruni'. Continueremo sempre a mangiarceli, ben conditi con un buon sugo di pomodoro fresco e tanto formaggio-ricotta. Cari saluti. (Dino Valente)

Lunedì, 2 Luglio, 2018 - 00:07