"Lunga vita al Cavallino Bianco"

Entusiasmante serata con Nicola Piovani e l'Ensemble Aracoeli

Si è chiusa martedì scorso nel migliore dei modi, la XVIII stagione concertistica internazionale de " I concerti del chiostro ", con la musica di Nicola Piovani. Il Teatro Cavallino Bianco, da poco inaugurato, con il "tutto esaurito" ha ospitato sul suo palco il maestro accompagnato da  "l'Ensamble Aracoeli", composto da cinque eccellenti strumentisti, i quali hanno eseguito brani teatralmente inediti ma anche lavori che hanno condiviso con artisti come Fabrizio De André. Sono molti i registi con i quali hanno collaborato ad iniziare da Federico Fellini, Mario Monicelli, Bigas Luna fino a Roberto Benigni.
Tre opere legate alla Grecia mitologica con "le sette di Tebe", " il Minotauro" e " le colonne di Ercole". Sono riusciti ad entusiasmare il pubblico presente anche con una mazurca composta da F.Chopin. Piovani ha estasiato nel raccontare, prima dell'esecuzione, da quale esigenze e situazioni sono nate le sue composizioni; a volte da connubi che mettevano in evidenza le sue stesse origini contadine, quelle del padre, atte a esaltare scene di film, ma anche l'entrata in scena del menestrello Benigni in Piazza Santa Croce, a Firenze.
Dunque momenti unici, di grande umiltà e saggezza.
Il palco del Cavallino Bianco si è esteso, per una "magia" tecnica, nel grande cinema italiano con la voce di Marcello Mastroianni che ha cantato  "Caminito", accompagnato dai maestri in sala.
Nicola Piovani, il primo Premio Oscar ad esibirsi a Galatina, chiudendo la serata con "Buon Giorno Principessa", tratto dal film "La Vita è Bella" di R.Benigni, ha tagliato simbolicamente il nastro del nostro Teatro, fermo da ormai troppi anni e che ora è pronto ad esaudire il pubblico.
Auguri, dunque, di Buon Anno a tutti e lunga vita al Cavallino Bianco. 

 
Giovedì, 31 Dicembre, 2015 - 00:03