A luglio un falso venditore di cera truffò la Confraternita del Carmine di Galatina. È lo stesso denunciato ieri a Campi?

Era l'antivigilia della festa della Madonna del Carmine. In chiesa fervevano i preparativi. Antonio De Maria, neo-priore dell'omonima confraternita, stava organizzando la manifestazione del giorno dopo insieme ad alcuni suoi collaboratori, quando in sagrestia si presentò un signore sulla quarantina. "Devo consegnare la cera che mi ha ordinato don Biagio -disse agli ignari dirigenti esibendo un bollettario- ma ci sono da pagare 120 euro". Nessuno dei presenti era a conoscenza di questa commessa. Davanti alle perplessità di chi doveva tirare fuori i denari, l'uomo non si perse d'animo. Prese il cellulare e chiamò don Biagio (ma era tutta una finta) che, ovviamente, a suo dire, confermò l'ordine. L'intraprendenza del 'venditore' convinse i confratelli che trovarono i soldi e pagarono la cera. "Veniamo a scaricare" -disse qualcuno. Nel momento stesso in cui risuonò quella frase l'uomo accelerò il passo. Il Priore lo inseguì urlando ma il truffatore si infilò in macchina e sparì verso via Turati.
Ieri i Carabinieri di Campi Salentina hanno denunciato G. P. originario di Lecce che, con una tecnica simile, il 12 luglio scorso aveva raggirato un parroco di Campi Salentina. Si tratta della stessa persona che, due giorni dopo, colpì al 'Carmine'? Ad accertarlo saranno gli uomini del Commissariato della Polizia di Stato di Galatina.
A Campi G. P. si era recato  direttamente dal sacerdote, fingendosi rappresentante di cera: una sostanza di uso ordinario in chiesa, e dunque la possibilità di far subito presa sull'interlocutore. I giusti convenevoli e poi l'accordo: 95€ in contanti subito (ovviamente con regolare ricevuta) e la consegna immediata della merce. Solo che al pagamento non è seguita alcuna consegna, perché il presunto rappresentante si è subito dileguato. Aveva, comunque, rilasciato al malcapitato prete regolare fattura falsa a nome di una inesistente cereria del basso Salento. Informati della cosa, i Carabinieri della Stazione di Campi Salentina hanno però ricostruito la vicenda grazie a testimonianze e analisi delle tecniche di raggiro più note, e si sono messi sulle tracce del truffatore riuscendo ad identificarlo. Per lui è scattata la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce.

Sabato, 3 Agosto, 2013 - 00:08