"Il Sindaco di Galatina, riguardo alle ultime vicende relative all'ospedale rese note alla città dal locale circolo SEL -afferma Antonio Galati-  ritiene di fare qualche riferimento al sottoscritto. E i riferimenti non mancano di essere, in alcuni passaggi, anche irriguardosi dell'attività già svolta in questi (soli) cinque mesi di impegno istituzionale come consigliere regionale. A parlare sono i fatti: i sopralluoghi, formali e informali, effettuati nell'ospedale di Galatina (nel quale ho esercitato il sindacato ispettivo che spetta ai Consiglieri regionali) hanno prodotto una lista di priorità, precisa e dettagliata. Su quelle priorità mi sono impegnato, ottenendo non pochi risultati in termini di rafforzamento dell'organico dell'ospedale (in verità, anche alcuni di quelli per i quali il Sindaco cita solo il suo presunto intervento)".
"Ho appreso con immediatezza dei nuovi criticabilissimi assetti, deliberati venerdì dalla Direzione generale della Asl e non sono rimasto con le mani in mano: è già pronta una interrogazione ufficiale rivolta all'assessore regionale alla salute Elena Gentile -informa Galati. "Per questo stupiscono i toni piccati usati dal sindaco Montagna, di cui conosciamo il valore umano e professionale. Ma ci mettiamo nei suoi panni e comprendiamo che il tema è delicato e che non sarà stato semplice, per il Sindaco di quasi trentamila abitanti, apprendere notizie così importanti per la sua città dal comunicato di un altro partito. Notizie, tra l'altro, che fanno apparire le decine e decine di assemblee e incontri istituzionali effettuati dal sindaco a semplici "pour parler", ininfluenti ai fini delle concrete deliberazioni".
"Mi permetto allora di offrire al Sindaco una chiave di lettura del comunicato del Circolo di SEL. Alla città di Galatina e al suo ospedale non gioverà la filosofia del "quieta non movere". Galatina abbisogna di azioni forti e decise, che istituzionalmente competono al suo Sindaco e alla sua amministrazione. Comprendiamo che tali azioni richiedono coraggio, ma il coraggio è il caso di darselo soprattutto quando si tratta di tutelare alcuni fondamentali beni comuni".
"Per ogni azione di tal fatta, l'amico Mimino Montagna -conclude il Consigliere regionale- mi troverà sempre in campo. Spero di trovare in campo anche i tanti colleghi consiglieri e assessori di maggioranza (e specialmente del Pd, partito del sindaco, che a Bari esprime vertici politici e istituzionali) i quali da Galatina hanno ricevuto tanto, in termini di voti e consenso. E che è il caso che comincino a ricambiare, in termini di rappresentanza e impegno".

Il 'Santa Caterina Novella' non è solo di Galatina. Parla il Sindaco di Sogliano Cavour

Paolo Solito, sindaco di Sogliano Cavour, rilancia l'allarme sul rischio di "svuotamento" dell'ospedale Santa Caterina Novella, dopo le delibere approvate venerdì scorso dalla direzione generale della Asl di Lecce che di fatto subordinano alcuni reparti e alcune specialità, presenti a Galatina, ad altri presidi sanitari.
"Quanto sta avvenendo è gravissimo e deve vedere la massima mobilitazione di tutti coloro che hanno a cuore la salute della cittadinanza - dice Solito - L'impressione è che si stia svuotando silenziosamente un ospedale che funziona, pur con mille difficoltà. Quelle delibere non sono state concertate e neanche comunicate al territorio: il direttore generale Valdo Mellone le ritiri per sgomberare il campo da decisioni calate dall'alto e venga a discutere con gli amministratori e la cittadinanza attiva di tutto il territorio.
Al collega sindaco di Galatina Cosimo Montagna - continua il primo cittadino di Sogliano - chiedo poi di adoperarsi fin da subito per impedire un ennesimo scippo ai danni del territorio tutto: il Santa Caterina Novella non è solo l'ospedale di Galatina, ma eroga servizi importanti a un circondario ben più vasto. Si tratta di un bene comune, la cui tutela spetta innanzitutto all'amministrazione del centro più popoloso: a grandi onori corrispondono grandi oneri"