L'orto si coltiva a scuola

Nell'Istituto Comprensivo Polo 3 di Galatina percorsi verdi a misura di bambino

Spente le luci sulle giornate degli open days, dopo le fatiche della grande performance, gli attori tornano al lavoro quotidiano, ma i riflessi positivi scaturiti dall’esperienza rimarranno a lungo, contribuendo al sereno e proficuo realizzarsi dell’offerta formativa annuale, che prosegue instancabile sia nell’attività curricolare che extracurriculare.
Tra le altre attività, anche l’orto come strumento educativo mette radici nell’Istituto Comprensivo Polo 3. Imparare con le mani nella terra, grazie alla terra.
Nella settimana  che si chiude, oltre duecento alunni delle classi prime, seconde  e terze della scuola primaria hanno dato il via al progetto “Un orto a scuola”. Tantissimi  bambini ansiosi di far buchi, innaffiare, piantare e seminare. E tutti, tutti, desiderosi di intervenire nelle operazioni di semina e piantumazione all'aperto.
Il tema del “verde” nella nostra scuola è ormai riconosciuto come fondamentale per tutta una serie di motivazioni che includono aspetti legati alla didattica e al rispetto della natura.
Il progetto verticale di educazione ambientale, che vede impegnati tutti i segmenti formativi dell’I.C. Polo 3, ha già registrato le attività delle Scuole dell’Infanzia di via San Lazzaro e via Spoleto nella scoperta della straordinaria bellezza della nostra natura con visite guidate alla riserva naturale  de  “Le Cesine” ed esperienze didattiche e sensoriali alla scoperta del bosco e della palude con attività di manualità semplice. Senza dimenticare la “semina dei buoni sentimenti” che ogni bambino del Polo 3 ben conosce  nel percorso formativo intrapreso.  La “Giornata dell’Albero”, con la piantumazione di numerose piante nei tre giardini e l’intervento degli operatori forestali dei Carabinieri, è stato un altro momento di intenso significato e contatto con la nostra terra.  Le attività didattiche accompagnano anche alla scoperta della straordinaria bellezza dei nostri giardini la cui cura impegna tutti, bambini, genitori, operatori della scuola. Un giardino, oltre a diventare un luogo di gioco, può offrire un forte contributo al complesso e appassionante compito dell’educare ed è per questo che  il Polo 3 ha deciso di dare vita al progetto curricolare un “orto a scuola” con lo scopo di creare uno spazio protetto in cui sviluppare e mantenere tutte le abilità che la persona possiede ed anche la maturazione affettiva e relazionale soprattutto negli alunni con bisogni educativi speciali e qualche difficoltà. Riteniamo, infatti, che coltivare un orto a scuola sia coltivare prima di tutto dei saperi. Saperi che hanno a che fare con i gesti, con un apprendimento esperienziale che le generazioni più giovani non sempre hanno modo di sperimentare.
Coltivare a scuola è un modo per imparare. Imparare a conoscere il proprio territorio, il funzionamento di una comunità, l'importanza dei beni collettivi e dei saperi altrui. Saperi di altre generazioni e di altre culture.
Coltivare l'orto a scuola è un attività interdisciplinare adattabile ad ogni età, un’occasione di crescita in cui si supera la divisione tra insegnante e allievo, tra docente e genitore, e si impara condividendo gesti, scelte e nozioni, oltre che metodo. Infatti nella scuola l’orto permette di “imparare facendo”, di sviluppare la manualità e il rapporto reale e pratico con gli elementi naturali e ambientali, di sviluppare il concetto del “prendersi cura di”, di imparare ad aspettare, di cogliere il concetto di diversità, di lavorare in gruppo e permette agganci reali con l’educazione alimentare e il cibo. L’orto scolastico rappresenta un potente strumento di educazione ecologica in grado di riconnettere bambini e ragazzi con le radici del cibo e della vita. Gli studenti, in un contesto che favorisce il loro benessere fisico e psicologico, attraverso le attività di semina, cura, raccolta, apprendono i principi dell’educazione ambientale e alimentare, imparano a leggere in chiave ecologica le relazioni che legano i membri di una società e a prendersi cura del proprio territorio.
Simili esperienze non possano realizzarsi senza l’ausilio, anche di attrezzature agricole, messe a disposizione da alcuni genitori che qui pubblicamente l’I.C. Polo 3 ringrazia.

 

 

 

Domenica, 4 Febbraio, 2018 - 00:05

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