L'Orchestra Giovanile “Giovanni Pascoli” fa rivivere l'atmosfera del Natale

La magia del Natale si rinnova ogni anno e porta con sé tradizioni, consuetudini e appuntamenti. Non sono il frutto di mera abitudine ma rappresentano un momento atteso a lungo, preparato con cura. Così la magia del concerto di Natale dell'Orchestra Giovanile “Giovanni Pascoli” dell'Istituto Comprensivo Polo 1 di Galatina si è ripetuta, il 20 dicembre scorso. In una Chiesa Madre gremita gli alunni del corso musicale hanno eseguito brani classici e moderni del repertorio musicale dimostrando una competenza inusuale per ragazzi della loro fascia d'età. Non si può, infatti, dimenticare che gli studenti del primo anno si sono approcciati allo strumento solo tre mesi fa.
Fra le alte e possenti colonne dell'antica ed austera chiesa, hanno risuonato le note calde dei brani natalizi, il sorriso e la malcelata soddisfazione dei ragazzi, allo scrosciare degli applausi sinceri del pubblico, hanno diffuso un calore capace di scaldare la gelida serata. Al termine della cerimonia l'intervento, fuori scaletta, di due illustri ex studenti della Pascoli, Don Aldo Santoro e Maria Cristina Rizzo, Procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei Minori di Lecce, che hanno sottolineato come l'impegno, la costanza, la tenacia riescano a regalare gioie e soddisfazione autentiche.
Al termine anche il Dirigente Scolastico, Anna Antonica, ha voluto ringraziare i docenti di musica e di strumento,  Antonio Mastria, Graziano Caiuli, Maria Rita Apollonio, Gianfranco Schirinzi, che hanno  seguito i ragazzi nella preparazione dei brani consentendo ad ognuno di acquisire conoscenze e competenze musicali.
Il Natale ci offre l'opportunità, in questo caso, di spogliarci dai luoghi comuni, dagli stereotipi, dai pregiudizi e dal disfattismo gratuito e demotivante e godere della gioia che adolescenti ci regalano, adolescenti comuni, semplici, che coniugano studio ed amore per la musica, che hanno creato un gruppo coeso e compatto, che lavora gomito a gomito senza rivalità ed invidie, senza soprusi e angherie, lontani da episodi di bullismo e violenza. Giovani che possono a ragione rappresentare un motivo d'orgoglio per la nostra città.

Sabato, 23 Dicembre, 2017 - 00:04