Lo stornello tra Umbria e Salento arriva a Cutrofiano con la Taranta

Il festival itinerante La Notte della Taranta si avvicina alle ultime tappe. Il 22 agosto arriva a Cutrofiano con due iniziative: Altra Tela alle 21.30 e la tappa del festival un’ora più tardi. Per il primo appuntamento in piazza Cavallotti si esibiranno Lucilla Galeazzi, Antonio Amato, Nico Berardi con Fiore de campo, fiuru de sirenu: lo stornello tra Umbria e Salento. Dire stornello è riportare tutto al tempo della civiltà dello scalino, delle storie e dei ritornelli tramandati di generazione in generazione, come i semi antichi, i riti, le tradizioni intrecciate al vivere delle comunità che hanno espresso questa stesura fatta a più voci e giunta sino a noi attraverso lo straordinario setaccio dei dialetti italiani, un patrimonio da riscoprire e far rivivere. Questo è il punto di partenza del maestro Nico Berardi che, nell’ideare questo spettacolo, ha posto come obiettivo il confronto e la contaminazione tra dialetti che si sfidano bonariamente e proficuamente attraverso i dispetti musicali e vocali, una singolar tenzone fatta di accordi semplici, tamburelli, chitarre, zampogne. Protagonista sono Antonio Amato, cantore tra i più apprezzati della musica salentina e l’umbra Lucilla Galeazzi, voce di luminosa bellezza e potenza, accompagnati da La Piccola Orchestra dello Stornello.
Dopo l’incontro in Altra Tela tra Salento e Umbria, sul palco in piazza Municipio ci saranno i KAMAFEI con lo spettacolo “Traditional Version”, chiamato in questo modo  perché vuol  essere un omaggio alla tradizione popolare, anche sei ai tradizionali ritmi e strumenti si assoceranno strumenti più tecnologici. Un connubio equilibrato che avrà un unico obiettivo: esaltare la tradizione etnomusicale del Salento. Non mancheranno le contaminazioni con  le melodie spagnole, con le altre culture del Mediterraneo, in un viaggio musicale variegato e travolgente.

 

Martedì, 22 Agosto, 2017 - 00:05