Lo stemma della Città di Galatina

"Sei di Galatina se" è il nome di un gruppo su facebook assai frequentato. Nei giorni scorsi un interessante post sull'origine dello stemma della Città di Galatina firmato da Fernando Rossetti ha dato l'occasione a Luigi Rossetti, già vicesindaco di Galatina, di fare una documentata sintesi, inserita in un commento, sull'evoluzione nel tempo dell'emblema cittadino.
"Lo stemma galatinese che sta sulle grate della Sala Don Bosco -scrive Luigi Rossetti- sui recenti pannelli in quello spiazzo adiacente che delimitano l' area di proprietà della Chiesa Madre, ma anche sull' altare maggiore della stessa chiesa, È SBAGLIATO. Va detto anzitutto che lo stemma civico galatinese ha subito nei secoli alcune variazioni, o meglio delle aggiunte. Bisogna fare riferimento alle versioni più antiche, che troviamo sulla facciata del Sedile in via Vittorio Emanuele, attualmente sede della Polizia Municipale. Possiamo vedere che unico simbolo rappresentato sono le chiavi pontificie con i congegni in alto e rivolti all' esterno. Se ci spostiamo nella Basilica di Santa Caterina, troviamo lo stesso stemma, le chiavi su fondo azzurro, affrescato nella navata destra, vicino all' altare di San Francesco. Ed ancora sul basamento del Cenotafio di Giovanni Antonio Orsini del Balzo. Se poi andiamo nella Biblioteca comunale, ritroviamo lo stemma galatinese riprodotto sul frontespizio di un' opera di Pietro Colonna, detto il Galatino, 'De arcanae catholicae veritatis' . Siamo nella seconda decade del 1500. Anche qui, solo le chiavi pontificie su fondo azzurro e in più una corona. La civetta coronata compare solo nella seconda metà del '500, poiché con questo simbolo che rimandava alla dea Atena, si voleva rimarcare le origini greche della terra di San Pietro in Galatina.
Se guardiamo la facciata della Chiesa Madre troviamo diversi esempi. E siamo in pieno Seicento. La corona che sormonta lo scudo fu aggiunta dopo l' elevazione a Città, alla fine del XVIII sec. Vedere la Porta Luce e la Porta Nuova. Pertanto, ogni esemplare che si discosta dalla versione storicamente documentata è da considerarsi arbitrario".

Domenica, 9 Febbraio, 2020 - 00:07