“L’Italia dei giardini”

È a cura di Vincenzo Cazzato, ordinario di Storia dell’architettura all’Università del Salento, la nuova guida “L’Italia dei giardini”, pubblicata dal Touring Club Italiano in collaborazione con l’Associazione Parchi e Giardini d’Italia. La guida è stata presentata nei giorni scorsi nella Biblioteca del Quirinale a Roma, con la partecipazione di Francesco Scoppola, Dirigente Generale Decano del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo; Ludovico Ortona, Presidente Onorario dell’Associazione Parchi e Giardini d’Italia; Franco Iseppi, Presidente del Touring Club Italiano; Paolo Pejrone, Presidente dell’Associazione Parchi e Giardini d’Italia; Vittoria Colonna di Stigliano, Consigliere APGI, rappresentante dei proprietari di giardini.
«Si tratta di un vero e proprio Grand Tour botanico e tra i giardini: pagina dopo pagina, tappa dopo tappa», spiega il professor Cazzato, «si delinea un itinerario di antica memoria alla scoperta di alcuni tra i luoghi più suggestivi del nostro Paese e, come sottolinea Paolo Pejrone nell’introduzione, anche tra i più dimenticati». Aggiunge Pejrone nell’introduzione: “Chissà come mai l’Italia ha avuto così poca cura e memoria dei suoi celebri giardini, chissà perché ad un certo punto il giardino ha smesso di venir considerato una forma d’arte a pieno titolo, testimone (anzi di più, testimone vivente...) della nostra storia e della nostra cultura, per diventare, nell’immaginario collettivo così come nei fatti, un qualcosa di facilmente sacrificabile ed aggredibile”.
«La guida è il risultato di un immenso lavoro di studio e di mappatura che ha coinvolto in un felice connubio Soprintendenze, Università e numerosi centri e associazioni», spiega Cazzato, che è anche il presidente del Comitato Scientifico dell’Associazione Parchi e Giardini d’Italia, «e si differenzia dalle guide consuete perché nella stesura delle oltre 300 schede sono stati coinvolti i massimi specialisti del settore, che da anni profondono impegno ed energie nella conoscenza e nella salvaguardia di questo patrimonio così fragile del nostro Paese, definito “il giardino d’Europa”. Il viaggio attraverso la bellezza fra natura e artificio - come recita il sottotitolo - ha privilegiato, com’è ovvio per una guida, giardini aperti al pubblico o visitabili a determinate condizioni, con l’esclusione di altri ugualmente importanti che non rispondono a tali requisiti. Si è cercato di dare visibilità anche ad aree geografiche spesso ingiustamente trascurate». È anche il caso della Puglia che, con il coordinamento di Vincenzo Cazzato, è ben rappresentata con schede dello stesso Cazzato, di Fabio Ippolito dell’Università del Salento e di Elvira Addonizio.
Per gran parte delle regioni sono stati individuati sistemi di giardini o alcune tipologie ricorrenti: i giardini delle residenze sabaude, quelli delle ville medicee, quelli delle ville vesuviane, i giardini di lago in Piemonte e Lombardia, le grotte nei giardini genovesi, i parchi termali in Trentino, la statuaria nei giardini del Veneto, i teatri di verzura in Toscana, i teatri delle acque nelle ville tuscolane, le ville comunali e i giardini di masseria in Puglia.
Nelle schede sono talvolta proposti anche brevi “flash”: su un architetto, un botanico, un giardiniere, un committente, una particolarità botanica, un altro giardino con caratteristiche analoghe, una curiosità.

Pagina web: http://www.touringclub.it/news/esce-la-nuova-guida-tci-litalia-dei-giardini

Martedì, 28 Giugno, 2016 - 00:04